Comune parte civile all’udienza “Dolce Vita”, nella terna al vaglio del commissario nessun legale irpino

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AVELLINO- Non sarà sicuramente un avvocato del Foro di Avellino il legale di parte civile che rappresenterà il Comune di Avellino il prossimo 15 ottobre nell’udienza preliminare nei confronti degli imputati dell’inchiesta “Dolce Vita” per cui la Procura di Avellino ha chiesto il rinvio a giudizio, a partire dall’ex sindaco Gianluca Festa. Almeno da quanto trapela, in attesa della nomina ufficiale da parte degli uffici competenti di Piazza Del Popolo, da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino nel confronto con il commissario prefettizio Giuliana Perrotta sarebbero stati individuati nomi di professionisti di altri Fori della Campania. La conferma arriverà molto probabilmente nelle prossime ore.
LA DELIBERA DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO
Nella delibera per la costituzione di parte civile il commissario prefettizio Giuliana Perrotta ha evidenziato: che il compito delle Amministrazioni pubbliche è quello di curare in concreto i molteplici
interessi pubblici con un’azione a ciò preordinata che trova evidente rispondenza nei due profili dell’amministrazione in senso oggettivo e dell’amministrazione in senso soggettivo, i quali contribuiscono a delineare un’immagine della pubblica Amministrazione che sia l’inevitabile riverbero dell’immagine degli interessi pubblici dalla medesima perseguiti, oltre che dell’organizzazione amministrativa a tal fine predisposta e della società civile” per questo motivo è stata : “ritenuta pertanto opportuna la costituzione di parte civile del Comune di Avellino nel procedimento penale surrichiamato alla luce delle considerazioni sopra espresse al fine di rendere possibile all’eventualità ogni utile attività a tutela degli interessi dell’Ente Civico con tutti gli adempimenti di legge e le attività propedeutiche, connesse e consequenziali”.