Comune – G. D’Ercole: “Galasso, rispetti lo statuto”

Avellino – “Ai tempi del referendum sulla riforma costituzionale il Sindaco Galasso si mostrò particolarmente impegnato nella ‘difesa della Carta costituzionale’, affermando con grande passione come essa fosse garanzia per ogni cittadino”. E’ la nota di avvio del capogruppo di An Giovanni D’Ercole. “Oltre alla Costituzione, però, il Primo Cittadino dovrebbe avere come faro obbligato della sua attività un’altra ‘carta fondativa’, ovvero lo Statuto comunale: così come, infatti, la Costituzione è il patto civile tra gli Italiani, lo Statuto è il patto civile tra i cittadini avellinesi, i quali vengono garantiti, appunto, attraverso il rispetto dello Statuto stesso. Lo Statuto comunale (il Sindaco non può ignorarlo, sia per il ruolo che riveste, sia perché l’opposizione già lo censurò all’epoca delle dimissioni di Iermano), all’ art. 48, obbliga, infatti, il Primo cittadino a sostituire gli assessori dimissionari entro cinque giorni. Tale norma è stata posta nello Statuto non per sfortuna del Sindaco, ma al fine di garantire ai cittadini una continuità amministrativa che non lasci acefalo nessun settore della macchina comunale. Allo stato, purtroppo, tale principio, a causa di una guerra fratricida all’interno dei partiti della maggioranza, non è garantito e, passati quasi quindici giorni dalle dimissioni di Rotondi e Giordano, il Sindaco non si decide alla sostituzione degli stessi, infrangendo una regola perentoria dello Statuto comunale. Alleanza Nazionale si riserva di chiedere formalmente agli organi deputati (Prefetto, in primis) il rispetto delle norme poste alla base dell’ente Comune e deplora con forza l’irresponsabilità che dimostra il Primo cittadino nel perdere tempo, mentre tre settori strategici e problematici sono senza responsabile. Se il Sindaco non riesce o non vuole chiudere la crisi, prenda atto delle difficoltà e le rappresenti alla Città, spiegando cosa e perché impedisce la fine di quella che, ai più, appare una triste agonia”.