Comune – Contro la politica delle passerelle, la proposta di Romei

Avellino – “Credo sia giunto il momento, e le dimissioni di Giordano e Rotondi rappresentano un altro importante segnale, di avere il coraggio di andare oltre ‘gli steccati’. La mia idea – spiega in una nota il capogruppo consiliare dell’Udc, Gennaro Romei – è quella di lanciare un manifesto degli uomini e delle donne libere di questa città, aperto al contributo di tutte quelle persone che sono stanche e nauseate di una politica ridotta a passerella, di una politica ripiegata su una gestione oppressiva ed opprimente del potere. Andare oltre credo sia possibile e i segnali che giungono in questi giorni mi confortano. Forse i tempi sono maturi per ripensare Avellino, partendo dalle necessità del quotidiano, accantonando scelte inutili quali tunnel e/o sottopassi, riscrivendo una pagina di politica diversa, focalizzando l’attenzione sul sociale, sulla vivibilità intesa come fruizione degli spazi, sull’attenzione al bisogno. Occorre liberarsi dalla stretta di una politica che coniuga esclusivamente la pratica della collocazione dorata, per riscoprire la buona politica della gratuità. Le dimissioni di Iermano, Rotondi e Giordano dovrebbero far riflettere. Volendo fare un paragone calcistico basta osservare la vittoria della Nazionale di Lippi. Una vittoria da ascriversi alla capacità dei calciatori di fare gruppo. Questa amministrazione, questo centrosinistra, sono distinti e distanti dal Modello Italia – Campione del Mondo. Mentre, invece, rispecchiano bene la novella pirandelliana dei ‘personaggi in cerca d’autore”. Ciascuno, in questo Centrosinistra, lavora esclusivamente per la propria gloria e per accrescere il numero di medaglie sul petto. Starà alla capacità di una città che non vuol assurgere le sembianze di un quartiere di Napoli – conclude Romei – riuscire a porre in campo un’alternativa credibile, oltre ogni steccato. L’esperienza amministrativa al Comune di Avellino di questo Centrosinistra, al di là del contingente, appare ormai al capolinea”.