Avellino – Una faccenda che si complica. La Giunta Galasso non trova pace. Le dimissioni dell’assessore Iermano rompono l’ennesimo tassello all’interno di un puzzle che stenta a ricomporsi. E se all’esterno sembra che tutti mantengano la calma, nelle stanze di piazza del popolo cova il malcontento. Una brutta gatta da pelare per il sindaco Galasso a cui è affidato l’arduo compito di sciogliere finalmente i nodi di una ‘crisi’ destinata a diventare cronica. E proprio sul nome del numero uno di palazzo di città sembrano convergere le aspettative di tutti i partiti del centrosinistra. Margherita compresa. I dissidenti del Fiorellino contano i rintocchi in attesa della conferenza programmatica a conclusione della quale ‘batteranno cassa’. I tecnici esterni aspettano schiarite dal partito (per ora si parla solo della Ambrosone per il dopo Iermano). Sul fronte Ds, il malumore sollevato dall’asse Giordano-Rotondi, relativamente agli equilibri precari dell’amministrazione comunale, sembrerebbe rientrato da un pezzo. Lo assicura il Segretario cittadino della Quercia Gerardo Adiglietti che, nonostante eviti elegantemente di commentare le dimissioni di Iermano, precisa: “Non c’è nessun problema se non le solite recriminazioni della Margherita che deve imparare a sbrogliare la situazione al suo interno. I loro sono balletti che non mi interessano. Per quanto mi riguarda – continua Adiglietti – sono rimasto fermo ai ragionamenti per il rilancio dell’attività amministrativa attraverso le linee guida della conferenza programmatica. Se una resa dei conti ci deve essere dovrà vedersela il fiorellino. Per il resto è un partito che non mi affascina affatto”. E sul futuro del centrosinistra comunale non ha dubbi: “Se continua così, grigio”. (Marianna Morante)
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