Commercio e polemiche, Sala scrive all’ex sindaco Venezia: “Massimo rispetto per gli avellinesi”

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Presentazione della 6a edizione di Radio Italia Live Il Concerto

“Al momento non posso, la mia agenda fitta di impegni istituzionali non mi consente di programma una visita ad Avellino”. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala scrive all’ex sindaco di Avellino Enzo Venezia che, anche per chiudere la polemica su Avellino e il commercio al centro di un recente botta e risposta a distanza con il ministro Luigi Di Maio, aveva invitato Sala in città.

“La mia non era una polemica nei confronti degli avellinesi ai quali, anzi, vanno tutto il mio rispetto e la mia stima per la difficoltà che la storia ha riservato loro”, scrive il sindaco ricordando la tragedia del terremoto segnalata nella missiva di Venezia.

Lo scambio epistolare sull’asse Avellino-Milano prende spunto da un’inchiesta del “Venerdì” di Repubblica dal titolo: “Avellino ha chiuso. Ma non solo la domenica” che aveva raccolto anche la testimonianza dell’ex sindaco irpino.

“Desidero averla mio ospite – scrive ancora Venezia – e accompagnarla per le strade della città dove sono stato per qualche tempo sindaco del post terremoto. Molti hanno dovuto lasciare l’Irpinia dopo il sisma, una tragedia che ha stravolto per tanti aspetti la nostra vita. Avellino sarà orgogliosa e grata di poter conoscere da vicino il sindaco di una prestigiosa città come Milano”.

Un desiderio che, almeno per il momento, è destinato a restare insoddisfatto. Sala, in ogni caso, ha definitivamente chiarito la polemica sulle chiusure domenicali dei negozi, puntando l’indice contro “il modus operandi del governo, che non è un mistero per nessuno, mi lascia abbastanza perplesso. E’ evidente che contesti differenti sul piano economico, sociale e culturale, hanno esigenze diverse. Ed è in questa diversità che si gioca la ricchezza dell’Italia”.