Comitato Luce sull’Eliseo: “Crediamo ancora nelle promesse”

0
73

Di seguito, una nota del Comitato Luce sull’Eliseo:
“Apprendiamo con gioia del rientro dei locali “Caffetteria” nelle disponibilità del comune e ci auguriamo che a questo rientro faccia seguito il rispetto della promessa fattaci mesi orsono. Abbiamo aspettato i tempi della burocrazia, ci siamo visti negare il sacrosanto diritto di prendere visione degli atti riguardanti l’Eliseo (atti realizzati a nostro nome e per nostro conto e con i nostri soldi), eppure crediamo ancora nelle promesse. E in quella promessa in particolare, perché non è una promessa fatta a un ristretto nucleo di associazioni ma alla città tutta; una città che – mai come in questo momento – necessita di un luogo in cui cominciare a ricostruire comunità e immaginare un progetto culturale che, a partire dall’Eliseo, abbracci l’intero nucleo cittadino. La promessa – fattaci dal Commissario e ribadita dal segretario comunale Carlo Tedeschi e dal dirigente Luigi Cicalese – era di aiutarci, tramite i locali della Caffetteria, a istituire un presidio permanente che garantisse la salvaguardia del bene e l’inizio di attività capaci di restituire ad Avellino la sua antica dignità culturale, con il sogno di costruirne una nuova: radicata, forte, qualitativamente ed economicamente vincente, capace di creare lavoro, capace di prodotte. Vogliamo organizzare, insieme a tutti quanti vorranno esserci, un cartellone di attività che valorizzino la cultura cinematografica, in particolare, e l’arte in generale, all’insegna del lascito materiale e morale che Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio hanno fatto alla città. Il Comitato, da parte sua, per questa domenica – 24 marzo – aveva già previsto di continuare a occuparsi della pulizia del marmo non storico con cui è stata realizzata la Caffetteria e si propone di continuare l’opera di pulizia, di riassetto e di allestimento anche all’interno dei locali, a sue spese! Chiediamo però che si vada fino in fondo alle cose e che non ci si limiti al minimo sindacale. Questo significa che l’illuminazione della piazza deve essere ristabilita (abbiamo appurato, informandoci, che basterebbe tirare su la leva del contatore interno alla Caffetteria per restituire Luce alla piazza, garantendo anche maggior sicurezza in un periodo tanto turbolento della vita notturna cittadina), ma significa anche un’altra cosa: l’Eliseo deve riaprire, la sala cinematografica può essere dissequestrata – l’esame probatorio è bello che terminato da un pezzo – e la biblioteca Camillo Marino può essere spostata lì dove era previsto che fosse, a disposizione di tutti i cittadini che amano il cinema, si occupano di cinema o hanno desiderio di saperne di più. È questo che Camillo avrebbe voluto. Certo non avrebbe gradito veder marcire il suo patrimonio culturale in anonimi scatoloni. Già nell’ottobre 2012 il presidente del consiglio comunale Antonio Gengaro e Tedeschi – d’accordo con la ditta – dissero che non c’erano impedimenti a che la biblioteca Camillo Marino venisse trasferita nei locali interni dell’Ex Eliseo. Quindi, il Comitato si mette a disposizione per la pulizia e la messa in sicurezza anche dei locali prescelti, nonché per una pianificazione di un preventivo costi in economia per l’attivazione della biblioteca. Ribadiamo perciò la nostra felicità nell’apprendere che uno dei pezzi del puzzle comincia a comporsi secondo i desideri della cittadinanza, e speriamo che a questa buona notizia faccia seguito un gesto di responsabilità”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here