Come ridurre i consumi domestici

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Ridurre i consumi energetici in ambito domestico è una necessità sempre più sentita, sia per ragioni economiche che ambientali. L’energia impiegata nelle abitazioni rappresenta una quota rilevante del fabbisogno complessivo nazionale e, per questo motivo, ogni miglioramento nei comportamenti quotidiani ha un impatto diretto e misurabile sulla spesa e sulle emissioni.

Le abitazioni italiane, soprattutto quelle non di nuova costruzione, presentano spesso margini di ottimizzazione notevoli, sia sotto il profilo delle abitudini che delle tecnologie utilizzate. Quindi con piccoli interventi e un maggiore controllo sui consumi, è possibile ottenere un bel risparmio, nel medio e lungo periodo.

Oltre alle soluzioni strutturali, un contributo concreto arriva anche dalla possibilità di scegliere un fornitore con offerta luce e gas economiche, in grado di valorizzare gli sforzi di efficienza compiuti in casa. Unendo il tutto all’uso di tecnologie recenti e pensate per preservare consumi e sprechi, avrete identificato i tre “pilastri” del risparmio energetico domestico.

Gestione intelligente dell’energia quotidiana

Il primo passo per ridurre i consumi è comprendere come, quando e per cosa si consuma energia. Le fasce orarie, la stagionalità, il numero di componenti della famiglia e le abitudini d’uso degli elettrodomestici influenzano in modo diretto la bolletta. Una gestione più certosina delle attività ad alto assorbimento, come lavatrici, lavastoviglie o climatizzatori, può effettivamente comprimere costi e consumi.

In molte abitazioni, ad esempio, è sufficiente concentrare l’uso degli apparecchi elettrici nelle ore serali o nei weekend, se si ha una tariffa bioraria, per ottenere un beneficio economico visibile.

Un altro comportamento virtuoso riguarda l’uso più saggio della luce naturale. In pratica consiste nello sfruttare l’orientamento dell’abitazione per la disposizione degli arredi e, inoltre, di preferire colori chiari. Se riuscirete a riorganizzare gli spazi in funzione della luce del giorno, sarete anche in grado di diminuire il ricorso all’illuminazione artificiale senza rinunciare al comfort.

Elettrodomestici e dispositivi

L’efficienza energetica degli elettrodomestici è decisiva se siete intenzionati a ottenere una riduzione consistente dei consumi; difatti, l’utilizzo di un frigorifero o una caldaia obsoleti e mal funzionanti possono pesare sulla bolletta più di quanto si immagini. Naturalmente non bisogna per forza comprare nuovi elettrodomestici, ma le tecnologie più recenti sono programmate per il risparmio energetico.

Anche il modo in cui si utilizzano gli elettrodomestici incide su sprechi e consumi.  Ci riferiamo ai cicli di lavaggio a vuoto, alla poca manutenzione di filtri e componenti, all’utilizzo indiscriminato anche quando non necessario, ecc. Per migliorare in questo aspetto, potete contare su tecnologie smart e domotiche, pensate proprio per riepilogare consumi, sviluppare consapevolezza e tagliare gli sprechi.

Isolamento, riscaldamento e gestione del clima interno

Una quota importante dei consumi domestici deriva dal riscaldamento e dal raffrescamento degli ambienti, di conseguenza un buon isolamento termico è essenziale per evitare di dispendere gran parte rilevante dell’energia prodotta. Quindi importante anche considerare gli interventi come la sostituzione dei serramenti o l’installazione di pannelli riflettenti dietro ai radiatori, soluzioni molto efficaci per migliorare l’efficienza termica anche in edifici pre-esistenti.

Anche l’adozione di termostati programmabili consente di evitare sprechi legati al funzionamento in orari non necessari. La loro capacità di adattare automaticamente la temperatura agli orari di permanenza si unisce alle nuove funzionalità di controllo come il blocco in caso di finestre aperte, lo studio dei consumi nel tempo e l’adattamento in base al meteo.

In conclusione, si tratta di poche piccole abitudini da mettere in pratica per ottenere un grande risultato. Perché continuare a pagare di più?