Come proteggere il proprio cane dai parassiti

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Numerosi studi hanno dimostrato come prendersi cura di un animale domestico faccia bene alla salute. Certamente, si tratta di un impegno che non conosce orari e giorni lavorativi, un amico a quattro zampe necessita di cure ed attenzioni senza limiti e senza che venga presa in considerazione l’ipotesi di stancarsi e di abbandonarlo. Come ricambiano tale premura? Offrendo e distribuendo incondizionatamente amore e tenerezza, oltre che gioia e sorrisi.

Inevitabilmente, però, avere un cane richiede un forte senso di responsabilità al fine di prendersene realmente cura e di trattarlo come merita, offrendogli il meglio.

Antiparassitari per proteggere il tuo amico a quattro zampe

Prendersi cura del proprio cane significa, non soltanto occuparsi e preoccuparsi dei bisogni e dell’alimentazione, che deve essere sana ed adatta, ma anche proteggerlo dall’aggressione di zecche, pulci e pappataci che potrebbero compromettere il suo stato di salute.

A tal proposito, sarebbe opportuno optare per prodotti antiparassitari per cani, come le pipette Frontline Triact, così da avere un’azione rapida e prolungata nel tempo.

Gli antiparassitari offrono e garantiscono repellenza ed attività insetticida verso i flebotomi, le zanzare, le mosche cavalline e, inoltre, favoriscono anche l’eliminazione di pulci e zecche.

Come funziona l’antiparassitario e come applicarlo?

Quando si parla di antiparassitari potrebbe sorgere, soprattutto se si tratta delle prime applicazioni, la paura di commettere qualche errore che potrebbe nuocere al cane.

Scegliendo la modalità corretta e lo strumento più idoneo, considerando anche le caratteristiche dell’amico a quattro zampe su cui si interverrà per prevenire eventuali e future malattie, il margine di errore si ridurrà notevolmente.

Innanzitutto, sarebbe preferibile scegliere di applicare l’antiparassitario in zone impossibili, o quanto meno particolarmente difficili, per il cane da leccarsi. Tra i punti maggiormente favorevoli per raggiungere tale scopo sono da tenere in considerazione la base del collo e la zona compresa tra le scapole.

Trattandosi di prodotti non sistemici, vale a dire che non passano attraverso il sangue bensì si diffondono in tutto il corpo attraverso il sebo, le zone indicate precedentemente risultano essere idonee per l’obiettivo da raggiungere.

Cosa sono i flebotomi?

I flebotomi oppure conosciuti come pappataci sono i vettori principali della Leishmaniosi, ossia una malattia infettiva che potrebbe essere letale per il cane, in quanto colpisce il sistema immunitario.

 I pappataci, attraverso il morso, colpiscono duramente il sistema immunitario dell’animale domestico liberando una sostanza che stimola il rilascio di istamina.

Solitamente, la zona interessata dalla puntura dei flebotomi si mostra arrossata, pruriginosa e contraddistinta da eruzioni cutanee o rigonfiamenti.

La Leishmaniosi è una malattia cronica, non completamente curabile. Per poter contrastare l’insorgere, sarebbe opportuno sottoporre il cane a controlli veterinari periodici ed utilizzare i prodotti adatti per combattere ed evitare l’attacco di pulci, zecche e pappataci.

Prendersi cura di un animale domestico non è facile e richiede tempo, passione e dedizione ma quel che si otterrà in cambio non regge il confronto con il senso di responsabilità. Gli animali domestici sono portatori sani di buonumore, sono i migliori amici con cui parlare e confidarsi.