Cnr: parte la rassegna sulla biodiversità alimentare mediterranea

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Avellino – Biodiversità alimentare nella fascia mediterranea. È questo l’evento, realizzato da MEDeA Mediterraneo ed alimentazione (Attuazione del Programma Cooperazione interistituzionale nel Mediterraneo P.O.R. Campania 2000-2006 Misura 6.5 Azione B Lettera E), che si terrà da domani fino a domenica 28 ottobre presso la sede della Banca della Campania in località Collina Liguorini ad Avellino. L’Ente capofila del progetto è il Cnr, con la collaborazione della facoltà di Scienze Farmaceutiche di Fisciano e della Provincia di Salerno. Responsabile del progetto, la dottoressa Maria Grazia Volpe, rappresentante del comitato scientifico del Cnr di Avellino. Tre giornate di incontri a cui parteciperanno rappresentanti istituzionali, del mondo universitario e della ricerca scientifica e rappresentanti del mondo imprenditoriale. Previsti interventi sulla dieta mediterranea, sul ruolo nutrizionale e sugli aspetti salutistici degli alimenti. Saranno, inoltre, trattati argomenti relativi alla qualità degli alimenti e al contributo dell’analisi chimica; alle tecniche gas-cromatografiche applicate alla sicurezza e qualità degli alimenti; i contaminanti persistenti nelle matrici alimentari; la risorsa degli scarti alimentari. Inoltre, si discuterà delle nuove tecniche di sterilizzazione di imballaggi flessibili; dei nuovi sviluppi nel settore dei contenitori in Pet per uso alimentare; l’innovazione nei film per imballaggio alimentare. Parallelamente allo svolgimento dei lavori convegnistici si terranno, nell’aerea Expò, incontri “One to One” tra operatori commerciali dell’area mediterranea (Israele, Libano, Siria – Albania, Croazia, Serbia – Algeria, Egitto, Tunisia e Marocco) e operatori campani. A conclusione di ogni incontro si terranno i “Laboratori del gusto itineranti”, visite guidate, organizzate da Slow Food Campania, nel salernitano, in Irpinia e nel Sannio. “L’evento – spiega la responsabile del comitato scientifico del progetto MEDeA, Maria Grazia Volpe – nasce dalla volontà di valorizzare la biodiversità mediterranea, ossia la dieta mediterranea – patrimonio storico della nostra regione. Il progetto ha lo scopo di dare un supporto tecnico-scientifico di qualità al tessuto imprenditoriale e alle produzioni agroalimentari del territorio. Questo, in vista dell’abbattimento delle barriere doganali del Mediterraneo previsto per il 2010. Da quel momento, ci sarà la libera commercializzazione delle merci da e per il Mediterraneo senza che, però, tutti i Paesi abbiano standard comuni in materia di sicurezza alimentare. La necessità di una certificazione di qualità e di una tracciabilità alimentare, peraltro imposte dalla Comunità Europea, ha spinto enti ed istituti di ricerca a creare una rete tra i Paesi del Mediterraneo per stipulare un’intesa in materia di sicurezza alimentare. La Campania si è fatta portavoce di questa esigenza e capofila del progetto. Nell’ambito del Mediterraneo sono stati, inoltre, già raggiunti protocolli d’intesa con il Marocco, la Tunisia e la Croazia”.

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