Avellino – Il Segretario Generale della Cisl Irpina, Mario Melchionna, ha presentato i contenuti della ricerca sulle prospettive economiche della provincia di Avellino. L’analisi è stata condotta da un gruppo di giovani laureati in discipline economiche e sociali, aderenti all’associazione ‘Giovani’; promotori dell’indagine la Cisl e l’Isres, Istituto di Ricerca Economcia e Sociale.
Tra i punti di maggiore evidenza, si segnala la necessità che la produzione industriale irpina, sia quella del settore agricolo, che quella metalmeccanica e del comparto terziario, sia dotata di maggiore tasso qualitativo. Ma soprattutto, è necessario che aumenti la qualità del lavoro, abbattendo drasticamente le percentuali di lavoro irregolare e di lavoro precario. Le aziende irpine, infine, devono saper conquistare i mercati, evitando di affidarsi in maniera esclusiva ai grandi committenti (emblematico in tal senso il caso delle industrie metalmeccaniche che scontano la situazione di eccessiva dipendenza dalla Fiat).
Mario Melchionna ha spiegato che “… con l’indagine presentata questa mattina il Sindacato lancia un’ulteriore sfida in termini di idee e di proposte sia agli imprenditori, sia alla nostra classe politica. Adesso, è compito di chi ha responsabilità passare dalle parole ai fatti, non sottraendosi alla logica del confronto e della concertazione”.
Gli scenari dell’economia irpina saranno analizzati anche nel corso del convegno in programma lunedì 13 ottobre, alle ore 9.30, presso la Camera di Commercio di Avellino dove si parlerà di federalismo: “La sfida del federalismo – continua Melchionna – ci obbliga a provvedere in prima persona al futuro delle nostre comunità, riflettendo su come rilanciare l’economia, e complessivamente la società irpina”.
Redazione Irpinia
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