Cinque per mille, Cucciniello (Acli): lasciatelo alle associazioni, pronti a discutere con il Comune

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AVELLINO- “Che il Comune di Avellino fosse sul precipizio del baratro finanziario era abbastanza chiaro. Mai e poi mai avrei però pensato che qualcuno, in questo caso il Commissario prefettizio, richiamando la necessità di un periodo di “lacrime e sangue”, facesse appello ai cittadini affinché devolvano il 5×1000 dell’Irpef in favore del Comune da destinare ai servizi sociali essenziali. Io dico anche no; il 5×1000 lasciamolo a quelle organizzazioni di terzo settore e del mondo del volontariato che di servi sociali si sono sempre occupate”. Il presidente delle Acli irpine Alfredo Cucciniello, alla guida anche del Forum del Terzo Settore, che ha anche aggiunto come: “Piuttosto, facciamo ricorso a queste organizzazioni per co-progettare azioni ed interventi, a partire dalle loro esperienze e dal loro necessario coinvolgimento in un processo di amministrazione condivisa previsto anche dalla Legge. Quelle organizzazioni, a cui in definitiva si chiede di rinunciare all’unico reale sostegno che hanno, sono le stesse che hanno sofferto i ritardi, le inadempienze, gli sconci di un’azienda consortile che negli anni si è attorcigliata in una “commedia” autoreferenziale, clientelare, scollegata dalle esigenze di questo territorio: sono le stesse organizzazioni che sono state ignorate per privilegiare “altri” interventi e che, non volendo essere insensibili agli appelli che arrivano da Palazzo di Città, danno la loro disponibilità a farsi parte diligente, a suggerire, ad operare”. E infine, ha concluso: “Cara Dottoressa, caro Commissario, accetti di incontrarci. Qualche risultato certamente lo raccoglierà. Il 5×1000 lo lasci a noi e sarà certamente più utile anche al Comune”.