Chiede di fumare una sigaretta e scavalca il muro di cinta: i dettagli dell’evasione di stanotte

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Nella notte tra ieri e oggi, Antonio Liuzzi, un detenuto di 43 anni originario di Grottaglie (Taranto), è riuscito a evadere dal carcere di Bellizzi approfittando di un momento di distrazione dell’ispettore di polizia penitenziaria. Liuzzi era detenuto nella sezione dei reati comuni e aveva ripetutamente chiesto il trasferimento, dichiarando di sentirsi minacciato dagli altri detenuti.
Secondo le prime informazioni, Liuzzi aveva richiesto al personale penitenziario di poter fumare una sigaretta. Durante questo breve intervallo, ha approfittato della distrazione per fuggire. È riuscito a scavalcare il muro di cinta dell’istituto.
In una conferenza stampa, Donato Capece, segretario del sindacato di Polizia Penitenziaria, ha denunciato che nella notte erano presenti solo cinque o sei agenti, un numero insufficiente per garantire una sorveglianza efficace. Questa carenza di personale ha senza dubbio facilitato la riuscita della fuga.
Antonio Liuzzi, nato nel 1981 e precedentemente detenuto ad Ariano Irpino, si trovava nell’ufficio matricole al momento della sua evasione. Le autorità penitenziarie e la polizia sono attivamente impegnate nella ricerca per rintracciarlo e riportarlo in custodia.
Le indagini sono in corso per ricostruire nei dettagli i momenti precedenti e successivi alla fuga e per migliorare le misure di sicurezza al fine di prevenire episodi simili in futuro.