Da “Il biancoverde” n 20 del 10 gennaio 2014
Campionato Lega Pro di Prima Divisione Girone B
Gennaio:
l’Avellino di Massimo Rastelli, leadership della graduatoria, apre l’anno il 6 gennaio, trionfando in casa del Prato per 3 a 0. Il vantaggio degli irpini, che regala ai lanieri una Befana amara, è siglato: Biancolino (su rigore), Millesi ed Herrera.
I lupi non si fermano più. La formazione biancoverde, grazie al duo D’Angelo – De Angelis, conquista la quinta vittoria consecutiva contro la Carrarese (2 – 1) il 13 gennaio e vola in vetta alla classifica. Secondo successo di fila al “Partenio – Lombardi” e primo ululato del 2013 sul terreno amico. Gara non facile per l’Avellino, giocata sotto una pioggia battente che ha martellato i calciatori per tutto l’arco dei 90 minuti, con il terreno di gioco trasformato in una pozzanghera ai limiti della praticabilità.
Il 20 gennaio è la volta della Paganese. Gli azzurrostellati di Grassadonia si aggiudicano il derby al “Torre” calando un poker da urlo (4 – 1). I lupi escono con le ossa rotte da Pagani e falliscono il sorpasso in vetta al Latina.
Febbraio:
altra ‘sberla’ per i lupi il 3 febbraio, sbranati dagli ‘stregoni’ con un secco 0-2. La vetta si allontana e, dopo la sconfitta rimediata a Pagani, altro derby da incubo, conquistato, questa volta, dal Benevento di Carboni, che espugna il “Partenio”.
L’anticipo scoppiettante tra Barletta ed Avellino, il 10 febbraio, termina 3 – 2 a favore dei biancoverdi. Al “Putilli” vittoria in rimonta per i lupi. Succede tutto nella ripresa, Allegretti e Burzigotti portano i pugliesi sul 2-0. Izzo riapre il match, Castaldo firma prima il pari e poi regala a Zigoni il pallone del tris che vale la vetta provvisoria del girone B di Prima Divisione. Il 17 febbraio l’Avellino piega il Frosinone per 1- 0 e tiene il passo del Latina. Nel big match del “Partenio-Lombardi” la rete della vittoria porta la firma del bomber Gigi Castaldo. E’ ancora lui, è sempre lui a prendersi la squadra sulle spalle e a risolvere un altro match che sembrava quasi stregato. L’ex Nocerina registra la decima marcatura stagionale alzando le braccia e gli occhi al cielo e regalando questo importantissimo goal all’ex compagno di squadra (ai tempi del Benevento), Carmelo Imbriani, scomparso prematuramente qualche giorno prima, a soli 37 anni a causa di un brutto male.
Marzo:
finisce in parità, il 3 marzo, il big match del “Renato Curi” di Perugia tra i grifoni e l’Avellino (1 – 1). I lupi non riescono ad approfittare della sconfitta nel derby del Latina a Frosinone e falliscono il sorpasso in vetta. Il vantaggio irpino arriva nel primo tempo con Arini; pareggia i conti Dettori al 1? della ripresa.
Il 10 marzo, vittoria meritata dei biancoverdi con il Viareggio (1 – 0). Il gol che vale i tre punti lo firma Gianluca De Angelis. Successo bello e sofferto ai danni dei toscani che consente a Castaldo e compagni di riappropriarsi del primato solitario.
Derby tiratissimo al “Campo Italia” di Sorrento il 17 marzo. La capolista se ne va. L’Avellino è un rullo compressore e la spunta sui costieri per 4 – 1. Su rigore le reti di Castaldo e De Angelis, poi Biancolino e sigillo finale di Zigoni. Goal di Bernardo per il Sorrento. Il derby è dei lupi che volano a +4 sul Latina sconfitto a Perugia.
Il 24 marzo gli irpini battono la Nocerina per 1 – 0. L’Avellino, grazie ad un colpo di testa del Pitone Biancolino, batte i molossi e se ne va in testa alla classifica di Prima Divisione Girone B. A cinque giornate dal termine sono 5 i punti di vantaggio dei lupi (51) sulla seconda piazza che è occupata dal Perugia (46), 6 quelli di distacco dal Latina (45, con una gara in meno) e ben 8 dalla Nocerina (43) sconfitta e ridimensionata dal derby contro l’Avellino.
Aprile:
il 5 aprile i lupi battono il Gubbio per 3 a 2 grazie ai gol di Angiulli, Zullo e Castaldo. Fuochi pirotecnici al “Barbetti” per l’Avellino che vola a +8 sul duo Latina-Perugia. Il colpaccio della capolista permette ai tifosi di fare festa grande.
Il 14 aprile il Latina del neo tecnico Sanderra batte per 2-1 uno spento Avellino, grazie ad una doppietta di Jefferson. Per i lupi, nel finale, arriva il goal di Zigoni che non basta a fermare il rilancio in zona promozione dei laziali.
Il 28 aprile è la volta dell’Andria Bat, tra le mura del “Partenio – Lombardi”. E’ nella sfida contro i pugliesi che i biancoverdi calano il poker che vale la Serie B. Avellino scatenato nella ripresa con Castaldo (su rigore), De Angelis, Zigoni e Zappacosta nel finale. Il Perugia, intanto, crolla a Viareggio e va a -5: la B dista solo due punti.
Maggio:
il 5 maggio 2013 gli irpini tornano matematicamente in Serie B. Catanzaro – Avellino termina 0-1 grazie ad una rete del cobra Zigoni. I lupi conquistano, con una giornata di anticipo, la promozione in cadetteria nell’anno in cui si festeggiano i cento anni di calcio nel capoluogo irpino. E’ il 12 maggio. Il giorno della festa. Quella ufficiale. Allo stadio “Partenio Lombardi”, l’Avellino è stato sconfitto dal Pisa nell’ultima giornata del girone B del campionato di Prima Divisione (2-3). Ma poco importa. La festa promozione è già esplosa da una settimana, nel post Catanzaro. Le reti realizzate sono di: pt 41? Tulli; st 12? Zigoni, 20? Perez, 35? Favasuli (rig.), 48? Castaldo. Dopo aver conquistato la promozione diretta in Serie B, i lupi di Rastelli affrontano la gara di Andata di Supercoppa Lega Pro di Prima Divisione con il Trapani di Boscaglia (1-1). Termina in parità (2-2) anche la gara di ritorno: ciò significa che sono gli irpini ad aggiudicarsi l’ambito trofeo.
Giugno:
la dirigenza biancoverde non fa in tempo a godersi la festa della B che già pensa ai movimenti di mercato in entrata e in uscita. Ai rinnovi e alle cessioni. L’Avellino, dal Cittadella, ingaggia il terzino sinistro Andrea De Vito con la formula della comproprietà. Rinnova, con l’Atalanta, fino a giugno 2016, la comproprietà dell’esterno Davide Zappacosta; con il Napoli, fino a giugno 2016, la comproprietà del difensore Armando Izzo. Riscatta, inoltre, dalla Fiorentina il cartellino del centrocampista Michel Panatti ed ingaggia, a titolo definitivo, con accordo triennale, il centrocampista Eros Schiavon, ex Cittadella.
Accordo rinnovato, fino al 30 giugno 2016, anche con l’allenatore Massimo Rastelli e lo staff che lo affianca composto dal vice Dario Rossi, dal collaboratore tecnico Paolo Pagliuca, dal preparatore atletico Fabio Esposito e dal preparatore dei portieri David Dei. Accordo biennale per il direttore sportivo Enzo De Vito e per l’ufficio stampa coordinato da Beniamino Pescatore dell’agenzia Lps. Intanto, il socio Iacovacci esce di scena e la famiglia Taccone diventa unica proprietaria dell’Avellino Calcio.
Luglio:
l’Avellino, iscritta regolarmente al torneo di Serie B, ingaggia, a titolo definitivo, con un contratto triennale, il centrocampista brasiliano Romulo Eugenio Togni. Rinnovata, con la Fiorentina, fino a giugno 2016, la comproprietà con l’esterno basso Luca Bittante e definiti gli ingaggi del difensore ex Ternana Fabio Pisacane (triennale), dell’attaccante senegalese Pape Ndiaga Dia della Primavera dell’Udinese (dal club friulano arriva in prestito con diritto di riscatto), del bulgaro Andrej Galabinov (proveniente in prestito con valorizzazione dal Livorno) e dei portieri Andrea Seculin e Pietro Terracciano, entrambi con la medesima formula del diritto di riscatto. Il primo dal Chievo, il secondo dal Catania.
Contrattualmente, prolungano il centrocampista Angelo D’Angelo ed il portiere Giuseppe Di Masi. Fumagalli si accasa alla Casertana; Gianmarco Zigoni al Lecce. Il 22 luglio, la squadra di Rastelli parte per il ritiro. Castel di Sangro è la meta. Intanto, il 24 luglio, l’equipe dell’architetto Vincenzo Maria Genovese consegna il “Partenio – Lombardi” al Presidente Walter Taccone. Lo stadio, dopo il restyling, assume un nuovo aspetto. Confortevole ed accogliente. Arriva anche l’ok sulla capienza che sale a 10.125 spettatori.
Agosto:
risoluzioni e nuovi arrivi in casa Avellino. Rescissione per Pasquale Porcaro, Renato Ricci e Fabrizio Lasagna. L’attaccante Gianluca De Angelis passa al Cosenza; Emanuele Catania al Sorrento.
Intanto, vengono definiti gli ingaggi dell’attaccante Andrea Soncin e del centrale difensivo Maurizio Peccarisi.
Dopo l’amichevole con il Napoli Primavera, al “Partenio – Lombardi”, utile ad acquisire minuti nelle gambe, l’Avellino, nel primo turno di Coppa Italia, affronta il Monza, l’11 agosto. I lupi battono i brianzoli per 1 a 0 e passano il turno. A decidere l’incontro Castaldo. Una settimana dopo, è il Cesena ad uscire sconfitto (1-0), condannato da un maestoso Galabinov. L’avventura di Coppa continua…
Intanto il 24 agosto, inizia ufficialmente il campionato e l’Avellino, tra le mura di casa del “Partenio – Lombardi”, batte il Novara del tecnico Aglietti. Un esordio col botto in Serie B, dopo 4 anni. L’incontro è deciso da Castaldo e Zappacosta. Il Novara accorcia le distanze con Farago’ allo scadere (2-1).
Il 31 agosto i lupi incontrano il Latina al “Francioni”. Laziali in svantaggio dopo una rete di Fabbro. Nel secondo tempo Jonathas propizia il pareggio di Negro e rischia persino il colpaccio nel finale con una clamorosa traversa di Morrone (1-1).
Settembre:
seconda vittoria casalinga consecutiva per l’Avellino di Massimo Rastelli (1-0) contro la Ternana (8/09/2013). L’Avellino si prende la vetta della Serie B, in condominio con l’Empoli, dopo una gara equilibrata e combattuta. C’è voluto il solito guizzo di Castaldo in avvio di ripresa per avere ragione della compagine umbra.
Il 14 settembre, primo ko esterno per i lupi contro la Virtus Lanciano. Termina 1 a 0 la sfida che vede gli abruzzesi passare in vantaggio grazie al gol di Federico Amenta. I Lupi cercano il pareggio ma l’unica azione nitida da gol arriva nel finale grazie al colpo di testa di Galabinov salvato spelndidamente da Sepe.
E’ il 21 settembre e l’Avellino affronta il Varese tra le mura amiche. Gli irpini vanno sotto, poi rimontano e alla fine si mangiano le mani per aver fallito la ghiotta occasione del sorpasso. Nella Quinta Gioranta del campionato di Serie B Eurobet, l’Avellino pareggia (1-1) con il Varese, passato in vantaggio al 40? con un colpo di testa di Rea e ripreso al 63? grazie all’incornata vincente di Arini. Il minuto del rimpianto è il 68?: Merchiori concede un calcio di rigore per fallo di mano di Franco ma Castaldo lo calcia alto sulla traversa. Un vero peccato.
Termina 1-1 il match dell’”Adriatico” tra Pescara ed Avellino il 24 settembre. A Viviani risponde Massimo. I biancoverdi portano a casa 1 punto importante in chiave salvezza e salgono a quota 9 in classifica.
Nel posticipo della Settima Giornata del Campionato Serie B Eurobet (30/09/2013), l’Avellino batte l’Empoli al Partenio (1-0). La serata è perfetta e Galabinov manda al tappeto la squadra di Sarri trasformando un rigore procurato dall’astuto Castaldo.
Ottobre:
Al Partenio non si passa e l’Avellino ribadisce il concetto anche al Bari, steso con un gol del capitano Angelo D’Angelo. La gara si decide al 3? della ripresa, dopo un primo tempo avaro di emozioni. I lupi volano a 15 punti, ed è terzo posto in classifica.
Il 13 ottobre, la squadra di Rastelli esce sconfitta per 3 a 0 dal “Franchi” di Siena. Giacomazzi e due volte Rosina, stendono i lupi. Partita perfetta quella dei toscani; l’Avellino gioca una buona gara e mostra grande carattere. Alcune decisioni arbitrali sono da rivedere, tuttavia il risultato è giusto.
Il 19 ottobre l’Avellino umilia il Carpi al Partenio – Lombardi (4-1). Dopo il ko contro il Siena, non poteva finire meglio di così. Avellino reattiva e propositiva che sale a 18 punti in classifica e serve il poker ed il riscatto. A decidere l’incontro: Galabinov con una doppietta, D’Angelo e Soncin. Rete dell’ex biancoverde Porcari per la squadra ospite.
Il 26 ottobre, terzo posto in classifica e seconda doppietta consecutiva di Galabinov. Contro il Cittadella arriva il primo successo in trasferta per gli irpini (1-2) al “Tombolato”. Primo sigillo lontano dall’inespugnabile Partenio. Galabinov è un treno. Coralli sigla la rete che a nulla serve nel finale. La classifica si commenta da sola, così come la prestazione di un gruppo solido ed affiatato come quello di Rastelli.
Novembre:
il mese si apre con un’amara e, per certi versi, prevedibile sconfitta. Il Palermo espugna con pieno merito il “Partenio-Lombardi” grazie ad un gol per tempo, infliggendo la prima sconfitta interna all’Avellino. Termina 2-0 il match deciso da Lafferty ed Hernandez che consente alla squadra di Iachini di allungare a sei la striscia di risultati utili consecutivi (4 vittorie e 2 pareggi). Nel posticipo della Dodicesima Giornata, i siciliani centrano la vittoria fuori casa e raggiungono i campani a quota 21 al quarto posto.
Il 9 novembre i lupi sbranano il Brescia di Bergodi al “Rigamonti” e tornano alla vittoria (0-2). Il ko casalingo contro il Palermo è servito a ritrovare equilibrio e determinazione. Galabinov porta in vantaggio i suoi nella prima frazione di gioco. Salda la vittoria in cassaforte Castaldo nel finale. Vola l’Avellino il 17 novembre che è prima in classifica insieme a Palermo ed Empoli. Nell’acceso derby con la Juve Stabia, decidono l’incontro Schiavon e Castaldo. Inutile la rete di Suciu per le vespe. Il match termina 2 a 1 e l’Avellino fa festa.
Il 23 novembre i lupi escono sconfitti dallo “Scida” di Crotone (3-2). I calabresi passano in vantaggio con Bernardeschi, poi Zappacosta e Castaldo ribaltano il risultato, ma Bidaoui e Dezi firmano il controsorpasso condannando i lupi al quarto ko in campionato. Il 30 novembre è la volta di Avellino – Cesena, al Partenio. Risultato ad occhiali per le due squadre che rimediano un pari scialbo e sbiadito. La squadra irpina gioca con il lutto al braccio per commemorare la scomparsa dell’ex calciatore biancoverde Vincenzo Zucchini, dell’ex presidente Vincenzo Matarazzo e nel ricordo del capitano Adriano Lombardi.
Dicembre:
il 7 dicembre riserva un altro 0 a 0 all’Avellino. Contro lo Spezia di mister Stroppa, gli irpini non riescono ad andare oltre il pari e falliscono l’aggancio al Palermo. La squadra di Rastelli non approfitta dei pareggi del trio di vertice e resta quarta, alle spalle anche di Empoli e Lanciano. Il 14 dicembre l’Avellino pareggia a Trapani (1-1). Ad Arini risponde Mancosu. Un botta e risposta nel giro di un minuto: al 32?, bel colpo di testa di Arini sugli sviluppi di un calcio d’angolo che porta in vantaggio i lupi; al 33?, pareggio dei granata, lesti a battere un calcio di punizione sull’out destro della difesa biancoverde e a pescare Mancosu solo all’altezza del primo palo. Un pari ingiusto per un Avellino che disputa una grandissima partita e sfiora, in più di una circostanza, il gol del raddoppio.
Il 18 dicembre l’Avellino scende in campo contro la Juve allo “Juventus Stadium” in occasione del turno di Coppa Italia. I bianconeri si qualificano per i quarti (3-0), dominando gli avversari di serie B nonostante i tanti titolari tenuti a riposo. I gol sono siglati da: Giovinco, Caceres e Quagliarella. Una serata, quella torinese, di grande sportività. Nonostante il risultato, i circa cinquemila sostenitori biancoverdi presenti nel capoluogo piemontese, incitano la squadra per novanta minuti conquistando l’applauso generale. Regalo di Natale anticipato per la dirigenza ed i tifosi biancoverdi. Dopo tre pareggi consecutivi, l’Avellino torna alla vittoria e lo fa nel migliore dei modi superando il Modena per 2-1 al “Partenio – Lombardi”. Un gol per tempo per i lupi: D’Angelo e Galabinov divorano i canarini. A nulla è servito il punto dell’onore di Babacar. Gli irpini, grazie a questo successo, salgono al terzo posto in classifica e sorpassano il Crotone. Un pareggio per i biancoverdi nel giorno di Santo Stefano. In terra di Calabria, la squadra di Rastelli rimedia un pari con la Reggina. I lupi non passano al “Granillo” (1-1). Ad una rete di Di Michele, risponde un pungente Galabinov su rigore. Tuttavia, per l’Avellino, continua la scia positiva. Un pari importante, prezioso che poteva anche valere il triplo. Peccato.
Il 29 dicembre l’Avellino chiude l’anno in bellezza, tra le mura di casa e con i suoi diecimila tifosi. Una gara sofferta. Un vantaggio, poi il pareggio ed infine il raddoppio. Super Arini prepara il capodanno col botto ed amareggia Merchiorri e compagni. Al Partenio – Lombardi è tempo da lupi e di sciarpata. È quella la fonte di calore del tifo biancoverde. Nel dopogara, squadra e dirigenza festeggiano in allegria la chiusura dell’anno in quel di Castefranci. (di Anna Vecchione)