Cgil:”Subito in moto macchina solidarietà per bimbo nigeriano”

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A seguito della denuncia della CGIL di Avellino, relativa alla condizione di Ciriaco Destiny, il bimbo nigeriano rimasto orfano della madre, giunta in Irpinia insieme ai profughi, nel corso degli innumerevoli approdi sulle coste italiane, sono state decine le telefonate, anche da parte di funzionari comunali e delle istituzioni, per conoscere lo stato del bimbo e da chi attualmente viene accudito.
“Da informazioni reperite indirettamente – afferma Giovanni Villani della CGIL di Avellino, che sin dal primo momento ha seguito la vicenda dei profughi e delle due mamme nigeriane ospiti inizialmente a Venticano – abbiamo saputo che Ciriaco Destiny si trova attualmente nelle zone del napoletano ed è accudito dalla cittadina nigeriana che insieme alla madre giunse in Irpinia, dando anch’ella alla luce un bimbo.
Ovviamente – aggiunge Villani – sono informazioni che abbiamo recuperato dalla nostra rete degli uffici immigrati della CGIL, ma vanno comunque supportate da specifiche indagini delle istituzioni preposte, in primis gli Uffici di Governo, competenti in materia. Sottolineiamo che la nostra segnalazione ha sollecitato la solidarietà di numerosi cittadini irpini, che si sono informati personalmente per avanzare richieste di affidamento del piccolo. Trattandosi di una questione delicata per la quale il sindacato non ha alcuna competenza – dice Villani – riteniamo, però, opportuno e necessario, anche a seguito di una nostra specifica richiesta di convocazione del tavolo sull’emigrazione. Non vogliamo, però, che si disperda, anche per i casi futuri, la vocazione di solidarietà dei cittadini di Irpinia, perché il doloroso caso di Ciriaco Destiny e le numerose attestazioni autentiche di sostegno, che si sono segnalate, rappresentano un elemento concreto che testimonia la capacità di accoglienza della nostra provincia. Chiediamo – conclude Villani – che la rete di assistenza sociale, coordinata dalla Prefettura, metta in moto le corrette prassi, per assicurare a Ciriaco ed ai tanti bimbi nati sul territorio italiano, e rimasti senza la guida dei genitori, l’attribuzione di giusti diritti, anche per dare forza alla battaglia sullo IUS SOLI, da anni portata avanti dalla CGIL, che mira a garantire un futuro decoroso alle migliaia di cittadini italiani, nati da genitori stranieri, sul nostro territorio”

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