Cgil-Uil: “Terminata la mobilità ordinaria il Governo lascia tutti senza reddito. Centinaia ad Avellino”

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sindacati congiunti
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Di seguito riportiamo integralmente la nota congiunta di Cgil e Uil:

 

“I decreti attuativi dello Jobs act  definiscono  la fine della Cassa e della mobilita in deroga nel 2016, ma nel frattempo  Il ministero del lavoro attraverso la circolare 40/0005425 del 24/11/2014 ha già  escluso la possibilità di accedere alla mobilità in deroga tutti i lavoratori che quest’anno terminano la mobilità ordinaria.

 

Tale situazione risulta  sicuramente  penalizzante e soprattutto discriminatoria ,  per  i centinaia di lavoratori  che nella nostra regione resteranno senza alcun reddito, non avendo mai usufruito di sostegno in deroga. Difatti lavoratori licenziati e collocati in mobilità dalla stessa azienda che hanno avuto la mobilità in deroga nel 2014 la continuano a percepire per altri otto mesi, mentre coloro che terminano la mobilità ordinaria nel 2015 non hanno diritto neanche ad un mese di proroga, nonostante  il decreto Poletti del 1 agosto 2014 n.83473 aveva lasciato la possibilità di accesso a tutti i lavoratori per altri otto mesi ala sola condizione di non aver superato 36 mesi di mobilità in deroga.

 

Diventa necessario un intervento del Governo per correggere questo ennesimo paradosso che per effetto di politiche sbagliate ci caratterizza sempre più come un Paese disattento e superficiale nei confronti delle problematiche dei più bisognosi, che ancora pagano le discriminazioni della riforma Fornero. Per queste ragioni lunedì 22 Giugno 2015 alle ore 10 si terrà una manifestazione presso la sede della prefettura di Avellino per protestare contro tale assurda determinazione che se non corretta rischia di lasciare centinaia di lavoratori senza alcuna forma di sostegno al reddito”.

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