Cgil in piazza per rilanciare la vertenza Irpinia. Forestazione, industria, piani di zona, pecariato e emigrazione rappresentano con evidenza la condizione drammatica della provincia. Per questo, il sindacato guidato da Vincenzo Petruzziello ha realizzato questa mattina uno sciopero generale nell’ambito della mobilitazione proclamata a livello nazionale dal Susanna Camusso. Il corteo, al quale hanno aderito anche diversi amministratori – soprattutto del centrosinistra – è partito dal Piazza Kennedy ed ha attraversato il centro della città fino al raduno programmato al Corso Vittorio Emanuele. Qui è intervenuto il segretario regionale Franco Tavella, che ha declinato le ragioni della mobilitazione e rilanciato la necessità di rinsaldare il fronte con le altre sigle. “In Campania sono aperte più di 600 vertenze per 40mila lavoratori. Si tratta di quelli più visibili. Ci sono poi i tantissimi drammi quotidiani che hanno meno visibilità e riguardano le piccole imprese che vivono una condizione di solitudine. La buona politica ha il compito di incontrale e sostenerle”. A fine mese Cgil, Cisl e Uil saranno protagoniste di un grande sciopero regionale: ”Servirà ad aprire una vertenza che abbia le dimensioni nazionali necessarie, a rilanciare la necessaria stagione di unità e correggere insieme le scelte di questo Paese – conclude Tavella -.
Un messaggio chiaro, che il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello ha ribadito con forza: “La Cgil irpina intende rilanciare il grido d’allarme sulle tante vertenze che stanno schiacciando la provincia. Il nostro è un messaggio di unità. Solo facendo fronte comune riusciremo a ripartire”.
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