La Cgil ha partecipato in data odierna insieme alla Flc e a tutti i rappresentanti dell’Uds, alla manifestazione per l’istituto scolastico P.S. Mancini di Avellino.
Una manifestazione che ha dimostrato una forza da parte del gruppo studentesco non da sottovalutare.
La Cgil di Avellino era presente e già dallo scorso anno ha sollecitato la Costituzione di un operativo gruppo di lavoro costituito da ingegneri, architetti e geologi neolaureati per realizzare una reale mappatura delle scuole irpine e l’immediata progettazione degli interventi di adeguamento necessari.
Di seguito la lettera inviata dai Segretari della Cgil Avellino, Franco Fiordellisi, e della Flc Cgil, Erika Picariello, al Prefetto di Avellino, Maria Tirone.
La Scrivente O.S. confederale e di categoria constata, a qualche giorno dalla commemorazione del 23 novembre, la drammatica riproposizione, nella nostra città, dell’emergenza scuole: emergenza che sta riguardando, in particolare, il Liceo “P.S. Mancini” oggetto dell’attenzione della Procura di Avellino.
Lo stabile in questione è lo stesso presso cui, lo scorso anno, in seguito ad una emergenza analoga che riguardò l’Iss “P.A. De Luca” furono allocati tutti gli studenti della succursale del Liceo “P.S. Mancini” per consentirne collocazione agli studenti dell’Iss “P.A. De Luca”, non più agibile;
prende atto del fato che a dieci giorni dalla apposizione dei sigilli al Liceo “P.S. Mancini” gli unici elementi chiari sono i seguenti:
1- più di 1200 studenti, i docenti ed il personale della scuola tutta non hanno più un Istituto;
2- nel frattempo, ulteriori indagini della Procura di Avellino, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, stanno interessando altri Istituti della città del primo e del secondo grado di istruzione;
3- le risultanze dei tavoli tecnici, a porte chiuse, presso l’Ente Provincia prefigurano, per il tramite di mere anticipazioni di stampa senza alcuna comunicazione formale o invito rivolti né al Consiglio di Istituto, né al Dirigente Scolastico del Liceo “P.S. Mancini”, uno smembramento dell’Istituto stesso nelle aule che residuano presso gli altri Istituti Superiori della città;
4) che questa soluzione andrebbe scongiurata perché di impossibile realizzazione per la complessità organizzativa del Liceo “P.S. Mancini” ma anche delle scuole ospitanti considerato che oramai gli istituti sono accessibili agli studenti con plurime attività programmate e finanziate da differenti tipologie di fondi tanto al mattino quanto al pomeriggio;
Chiede a Sua Eccellenza il Prefetto
di interpellare il Governo allo scopo di aprire un tavolo istituzionale, con somma urgenza, su questa vicenda perché lo stesso Governo Nazionale e Regionale si facciano carico di garantire attraverso un finanziamento straordinario, sia per l’allocazione temporanea di studenti e del personale che per i tempestivi interventi di ripristino della agibilità della struttura, il regolare proseguimento dell’anno scolastico, anno scolastico che di fatto è già ora fortemente messo in discussione.