A Cervinara è tempo di bilanci. Quest’anno la raccolta delle castagne ha registrato un sensibile aumento della produzione, oltre ad un miglioramento della qualità. Anche il prezzo ha tenuto una media che non è scesa mai sotto un euro per chilogrammo.
Sicuramente le condizioni atmosferiche che quest’anno sono state particolarmente favorevoli e l’aumento, ormai diffuso, del trattamento dei castagneti con prodotti che evitano la diffusione del verme della castagne – il cosiddetto balanino – hanno consentito di chiudere in utile. Quest’ultimo in particolare si è reso un intervento necessario, per poter smerciare le castagne, dal momento che i compratori hanno ritirato solo prodotti trattati.
Tuttavia ancora una volta va registrata l’assenza di una politica della tutela della montagna da parte degli enti preposti, condizione che lascia decine e decine di piccole aziende familiari letteralmente sole a risolvere problemi spesso ostici. Più volte si è cercato di intraprendere la strada della cooperazione attraverso la nascita di una filiera che partendo dai singoli produttori arrivi alla prima trasformazione, fino all’immissione del prodotto sui mercati. Tentativi falliti sul nascere proprio per l’assenza di un supporto istituzionale di riferimento. Sia il comune di Cervinara che la Comunità Montana del Partenio sembra abbiano fatto mancare il loro decisivo apporto.
Ora un’opportunità per il centro caudino è offerta dalla recente nomina del sindaco Franco Cioffi alla carica di assessore dell’Ente Parco del Partenio. Un ruolo importante per cercare di recuperare il tempo perduto.
Redazione Irpinia
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