Cervinara – “Arancia meccanica”, carabinieri eseguono due arresti

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Cervinara – I carabinieri di Avellino hanno tratto in arresto due giovani di Cervinara che il 28 agosto scorso si sono resi responsabili di una violenza sessuale ai danni di una giovane donna ucraina. I due di 20 e 27 anni in compagnia di altri quattro amici, si erano introdotti nell’abitazione della donna e di fronte al tentativo del figlio 21enne e del nipote di impedire al gruppo di raggiungere la camera della madre, è scattata l’aggressione. Il nipote ed il figlio della donna sono stati violentemente picchiati ed immobilizzati. Due del branco hanno così fatto irruzione nella camera da letto della donna dove la hanno ripetutamente violentata sottraendole anche 500 euro. La donna per timore di ritorsioni ha esitato a denunciare la terribile vicenda facendo scattare le indagini dei carabinieri solo dopo due giorni. Il tempo trascorso però non ha impedito agli inquirenti di identificare i due rei e trovare le prove che hanno portato la Procura della Repubblica di Avellino nella persona del Procuratore capo Aristide Mario Romano e del sostituto Elia Taddeo all’emissione dei due fermi di indiziato di delitto. I due giovani sono ora ristretti nel carcere di Avellino e dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo e rapina. Sono ancora in corso le indagini volte ad identificare gli altri soggetti coinvolti, anche se comunque sembrerebbe che la loro posizione sia meno grave in quanto avrebbero presenziato solo all’aggressione nei confronti del figlio e del nipote della vittima. La vicenda è ancor più tragica ove si consideri che pochi giorni dopo la violenza, la donna ed il suo compagno sono morti in un incidente stradale. La donna morì in un tragico incidente stradale avvenuto nella serata del due settembre lungo la strada a scorrimento veloce. Viaggiava su una vespa 50 guidata da un 71enne anche lui deceduto nel sinistro.

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