Centrodestra apre a Ciampi: “Dialogo con il sindaco, non con i 5 Stelle. Ora tocca a lui”

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Marco Imbimbo – Il centrodestra ufficializza la volontà di dialogare con il sindaco Ciampi e contribuire alla definizione delle linee programmatiche. Questa mattina, i quattro consiglieri eletti, Ines Fruncillo e Lazzaro Iandolo (Forza Italia), Sabino Morano e Damiano Genovese (Lega), hanno spiegato la loro posizione e illustrato i punti programmatici che hanno consegnato a Ciampi.

Ma hanno chiarito anche alcuni aspetti. «Non entreremo nella maggioranza», spiegano, e «il nostro riferimento è il sindaco, non il Movimento 5 Stelle o Sibilia». Per finire, un’altra precisazione: «Il nostro voto favorevole alle linee programmatiche non è scontato, dipende dal primo cittadino».

Il centrodestra, inoltre, rilancia la richiesta di togliere il reddito di cittadinanza comunale dalle linee programmatiche di Ciampi: «Non si possono prendere in giro i cittadini, alimentando una speranza – spiega Fruncillo, capogruppo FI. Date le condizioni delle casse comunali, il reddito di cittadinanza non è realizzabile, come ha spiegato anche l’assessore alle Finanze, Forgione».

L’appello, dunque, è a concludere la campagna elettorale permanente e cominciare a pensare alle «cose concrete» che servono alla città e che si possono realizzare. I punti programmatici consegnati a Ciampi dal centrodestra guardano proprio alla concretezza. Si va dagli alloggi comunali, all’ambiente, passando per gli interventi sul decoro urbano, ma anche sostegno ai commercianti con la riduzione di Tosap e Tari.

«Serve una ricognizione sugli alloggi comunali per capire dove e come intervenire per renderli più vivibili– spiega Fruncillo. Inoltre vanno potenziati i sistemi di sicurezza notturni e affrontati gli eventuali rischi idrogeologici del Fenestrelle».

Spazio anche a Piazza Castello con la richiesta di apertura in tempi stretti e alla manutenzione ordinaria del verde pubblico. Il commercio diventa centrale per il centrodestra, sia con la riduzione delle imposte comunali che con l’istituzione di tavoli permanenti con i rappresentanti di categoria «Vanno incentivati i mercatini a km 0 – prosegue Fruncillo – e programmati eventi periodici».

Il tema della viabilità e sosta parte dalla rimodulazione della Ztl e arriva fino agli interventi sui parcheggi: tariffa ridotta per la prima ora e maggiore tolleranza sulle sanzioni. «Pensiamo a un “avviso di cortesia” da posizionare sui parabrezza in cui si invita l’automobilista al pagamento entro le ore 20 della giornata e con un semplice sovrapprezzo», spiega Fruncillo.

Non manca un capitolo dedicato a risparmio e trasparenza, a cominciare dai bandi pubblici per la selezione di amministratori o componenti dei Cda delle società partecipate e controllate. Il centrodestra rilancia l’idea di ridurre il numero degli assessori. «Serve a ridurre le spese del Comune – spiega Fruncillo. In una condizione di grave difficoltà economica, bisogna tagliare i costi della politica. Sarebbe un bel segnale per i cittadini, ma soprattutto i dipendenti dell’ente. Se non si possono ridurre gli assessori, almeno si intervenga sui loro emolumenti».

«Porgiamo l’altra guancia, dopo la continua mancanza di rispetto del M5S verso la città», sottolinea Lazzaro Iandolo. Se il centrodestra decide accettare il dialogo, serve un cambio di passo da parte dell’amministrazione pentastellata. «La campagna elettorale è finita – prosegue Iandolo – ora deve cominciare l’operazione verità, ma non solo sui conti. Sul reddito di cittadinanza vogliamo sapere se ha ragione Ciampi o Forgione. Inoltre il sindaco deve dirci se vuole realmente amministrare la città o continuare a fare campagna elettorale».

Il centrodestra è proprio a fornire il proprio contributo all’amministrazione perché «noi ci eravamo candidati per cambiare le cose – ricorda Sabino Morano. Abbiamo perso e oggi forniamo un nostro contributo. Sin dall’inizio abbiamo chiesto una maggioranza di scopo e la giunta ridotta a 5 assessori tecnici. Sindaco e Movimento, invece, hanno preferito un esecutivo politico. Oggi chiedono un contributo e noi, coerentemente, diciamo qual è la nostra idea di città. Spetterà a loro decidere se realizzare quanto chiediamo o prendere altre strade».

La fiducia riposta nel primo cittadino è una scelta consequenziale a quanto fatto al ballottaggio, precisa Genovese. «L’ho sostenuto e fatto votare dai miei elettori. Ora sembra che il sindaco abbia finalmente capito che da solo non può andare avanti, ha fatto bene a ritirare le linee programmatiche e chiedere un contributo a tutti, ma adesso è il momento di lavorare per la città. Si è perso troppo tempo. La nostra fiducia, però, è a Ciampi, cioè al sindaco della città, e non al Movimento 5 Stelle».

Il centrodestra, dunque, è pronto a dialogare con amministrazione e consiglieri pentastellati «sono solo loro i nostri interlocutori, non Sibilia», sottolineano gli esponenti, ma l’ultima parola spetterà a Ciampi. Dovrà decidere lui se accogliere le richieste e a quel punto «stilare un cronoprogramma dettagliato» oppure rispedirle al mittente. In base alle sue valutazioni, il centrodestra assumerà una posizione in Aula.

«Il nostro voto alle linee programmatiche non è scontato – precisa Fruncillo, non voteremo a prescindere dalle sue decisioni».