Centrale Terna, il consiglio Comunale contro l’impianto di accumulo. Alla presenza di un numeroso pubblico il sindaco di Flumeri Angelo A. Lanza a nome della sua maggioranza , ha reso pubblica la relazione redatta dal docente Dino Musmarra della seconda Università di Napoli, inerente la costruzione di un impianto di accumulatore energetico da parte della società Terna da ubicare in valle Ufita. Detta relazione ha messo in evidenza solo alcuni parametri di calcolo inerenti la sicurezza, che sono ai limiti della normativa del D.L. 334/99 concernente impianti a rischio incendio, che a detta del sindaco, Terna dovrà ricalcolare.Inoltre il Sindaco reputando che buona parte dei presenti in sala consiliare capeggiata dal comitato del no e dai politici di vari schieramenti, nonchè dai rappresentanti delle amministrazioni passate che sono contro l’installazione di questo insediamento, ha palesato a nome della sua maggioranza consiliare , la contrarietà alla installazione dell’impianto di accumulo energetico.Ad onor del vero pur votando contro tale installazione, il Sindaco ha riferito di essere favorevole all’energia pulita, fermo restante che in questo caso particolare prevale la salute degli abitanti rispetto a tale insediamento. Si sono succeduti alla relazione del Sindaco alcuni interventi fra i quali quello del consigliere di minoranza ed ex-sindaco Giacobbe Rocco Antonio ,il quale avvalendosi dei ricordi delle sue battaglie contro altri impianti , si è dichiarato soddisfatto del no del Sindaco alla costruzione dell’impianto, adducendo che è prevalsa la saggezza. Per il comitato del no ha preso la parola il Ettore Iorillo, anche lui ha elogiato il buon senso dell’amministrazione schierandosi con il comitato del no all’impianto. Antonio Pezzella analizzando con dati alla mano la situazione attuale della valle dell’Ufita, ha manifestato la sua preoccupazione per quanto già esistente nella valle, mettendo in evidenza la pericolosità di altri impianti di cui nessuno tiene da conto. Come possono essere le emissioni che quest’impianti immettono attualmente nell’atmosfera, e il perchè gli abitanti della zona , nonche le forze politiche e amministrative, passate e attuali minimamente se ne preoccupano, come invece stanno facendo con Terna. Carmine Martino riferendosi alla dichiarazione non ultimativa del Sindaco, ha chiesto al medesimo qualora Terna dovesse procedere alla costruzione dell’impianto, di chiedere ad essa un risarcimento per la servitù che si potrebbe instaurare pari ad un milione di euro. Detta somma va indirizzata qualora si avverasse a procurare lavoro ai giovani disoccupati, investendo negli scavi di Chioccaglie. Facendo formare dai giovani interessati una cooperativa da assegnare alla Sopraintendenza agli Scavi Archeologici, onde allargare l’area già scoperta. Fare corsi di formazione per giovani laureati e diplomati per diventare guide per gli scavi medesimi.Perchè il futuro di Flumeri, visto i no a prescindere di parte della popolazione di Flumeri per ogni futuro insediamento nella valle dell’Ufita , rimangono solo scavi di Chioccaglie per attirare turisti nell’area.Inoltre ha messo in evidenza il fattore politico che è alla base del comitato del no.Il consigliere di minoranza Nicola Giacobbe nel suo discorso articolato, ha ripercorso la sua attività di consigliere a totale servizio della comunità flumerese, non solo dal punto di vista politico di stimolo alla passata e alla nuova maggioranza , ma anche sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente , cose che altre forze politiche si sono dimenticate di fare negli ultimi anni. Con voto all’unanimità di tutti i consiglieri presenti , contro l’impianto di Terna è terminato in tarda serata il Consiglio Comunale.
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