Tra le migliori castagne prodotte in Italia, la Castagna di Montella IGP, parte integrante del paesaggio dell’area del Terminio-Cervialto, è stata al centro dell’incontro che si è svolto oggi a Montella, al quale ha partecipato il presidente della commissione regionale Agricoltura della Campania, Pietro Foglia (UDC).
“La tipicità e la qualità sono condizioni essenziali per un nuovo modello di sviluppo per un’agricoltura remunerativa e non assistita – ha detto subito il presidente Foglia – ma è necessaria una riorganizzazione nell’essere e fare impresa agricola, anche per garantire la competitività e la remuneratività dei nostri prodotti sui mercati Nazionali ed Esteri”.
Quindi la strada indicata da Foglia è: “Aggregazione dell’offerta, reti, marketing e nuovi rapporti con il mondo della distribuzione anche nella prospettiva di sviluppo integrato che vede un concreto ed un effettivo rilancio delle politiche di turismo rurale, mettendo a sistema il turismo enogastronomico e l’agriturismo, in simbiosi con l’offerta culturale e paesaggistica. E, forse, finalmente qualcosa inizia a muoversi sul territorio irpino” ha rimarcato Foglia, sollecitando una concreta prova di maturità e di modernità: “Sotto il profilo della gestione aggregata della produzione, trasformazione e commercializzazione della castagna dei nostri territori. E’ rilevante la nascita della prima Op della filiera castanicola su iniziativa della Coldiretti di Avellino per aprire una nuova frontiera a vantaggio dell’intero comparto campano”.
Il presidente Foglia ha inoltre ricordato che recentemente la commissione Agricoltura ha adottato due risoluzioni di indirizzo impegnando l’Assessorato all’Agricoltura, oltre che alla ricerca di altre forme di lotta al cinipide, anche su altre iniziative a favore degli operatori del comparto, tra le quali la modifica delle misure 211 e 214 del PSR, la dichiarazione dello stato di calamità naturale per le perdite produttive conseguenti alla siccità e alle avversità fitopatologiche, nonché la richiesta al Ministero per le Politiche Agricole di un tavolo permanente anche per rimuovere in sede comunitaria l’esclusione del castagno dal premio per i frutti a guscio. Per il presidente della commissione Agricoltura della Campania va sollecitata l’immediata attuazione da parte degli uffici regionali dei Piani integrati di filiera (Pif) e tra questi, alla luce dei molteplici interessi coinvolti, quello della “Castagna nel mondo” che vede impegnate numerose aziende produttrici dell’Igp Castgna di Montella nonché diversi enti locali ed il Cnr. Infine l’on. Foglia ha avuto modo anche di soffermarsi, relativamente alle attività di lotta fitopatologica, sul piano di azione nazionale (PAN) che vede impegnati il Ministero delle Politiche Agricole, il Ministero dell’Ambiente e le Regioni con i propri servizi fitosanitari regionali. “La complessità e le ricadute del PAN forse richiedono una proroga ai 30 giorni previsti per la consultazione pubblica, non solo per i profili agronomici e sanitari ma anche per meglio delineare il quadro delle azioni di prevenzione e di formazione, nonché la effettiva copertura finanziaria del piano stesso allo stato non prevista” ha detto concludendo l’on. Foglia, augurandosi di trovare il “Massimo impegno dei nostri servizi fitosanitari a verificare, senza chiusure ideologiche, e nei limiti ovviamente di un’agricoltura sostenibile ed ecocompatibile, nuove opportunità per la lotta al cinipide del castagno nonché alle più recenti fitopatie che stanno interessando ancor di più la castanicoltura campana”.
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