Il caso è stato oggetto, nelle ultime settimane, di alcuni approfondimenti giornalistici che hanno portato alla luce elementi su cui “occorre fare chiarezza”, spiega il parlamentare avellinese.
Il riferimento è al fatto che, “secondo la moglie di Rauseo, il suicidio sarebbe da ricondursi in qualche modo allo scandalo che ha coinvolto alcuni ufficiali della Marina Militare e che ha portato all’arresto di 6 persone accusati di aver rifornito di 11 milioni di litri di gasolio la nave Victory 1 affondata, però, da anni” – dichiara Sibilia, che aggiunge: “La signora Rauseo ha sottolineato in più di un’occasione le mansioni delicate che svolgeva il marito e che probabilmente l’hanno portato a venire a conoscenza di notizie collegate allo scandalo venuto fuori nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale”. “Per questi motivi – conclude il portavoce 5 stelle – ho chiesto al Ministro della Difesa, per quanto di competenza e nel rispetto dell’operato della magistratura, di acquisire elementi utili volti ad escludere ogni coinvolgimento della Marina Militare nella vicenda di Rauseo”.