Caso Manzo, la Procura rileva un difetto di querela: slitta ad aprile l’udienza preliminare

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Slitta al 15 aprile 2026 l’udienza preliminare attesa per oggi sulla scomparsa di Mimi’ Manzo. Davanti al Gup del Tribunale di Avellino e’ atata la stessa Procura a sollevare il difetto di querela per la contestazione di sequestro di persona, motivo che rende improcedibile l’udienza. In buona sostanza secondo le nuove norme della Legge Cartabia, che ha trasformato il reato da procedibile d’ufficio a procedibille a querela. Nel caso specifico, non potendo ovviamente farlo la persona offesa, che e’ scomparso da cinque anni, all’ esito della questione posta dalla Procura il Gup ha deciso di nominare un curatore speciale, nella persona del sindaco di Prata Principato Ultra, che entro novanta giorni dovrà sporgere querela, termine entro cui si dovra’ determinare a rischio di improcedibilita’. Restano dunque “sospese” le richieste di parte civile, questa mattina ad accompagnare le sorelle e il figlio di Mimi Manzo cera anche l’avvocato Nicodemo Gentile. In aula erano presenti Romina Manzo e Loredana Scannelli insieme ai loro difensori, gli avvocati Rolando Iorio e Renna. Assente Alfonso Russo, in aula era presente l’avvocato Dario Cierzo che lo difende insieme all’avvocato Palmira Nigro. Bisognerà attendere ancora qualche mese per gli sviluppi giudiziari del caso Manzo.