“Nessun aiuto e’ arrivato dalla comunità. Non abbiamo avuto nessun aiuto. Questo l’ho già detto e voglio ribadirlo. Questo per me è motivo di sconforto”. E’ una nuova e dura strigliata quella del Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma rispetto alla mancanza di collaborazione della comunità di Prata nella vicenda legata al giallo di Domenico Manzo. Il magistrato è ritornato sul caso del muratore scomparso in occasione del confronto “Artigiani di comunità” promosso dalla diocesi di Avellino e che ha visto la presenza del vescovo di Acerra Antonio Di Donna.
Airoma, che insieme alla pm Lorenza Recano coordina le indagini, ha voluto rassegnare questo dato alla vigilia degli esami al Ris su una traccia che potrebbe rilevarsi significativa per le ipotesi che Procura e Carabinieri hanno avanzato sulla scomparsa di Manzo.
Non per questo però gli inquirenti si fermano: “Sono un tipo molto testardo e vado avanti – ha spiegato Airoma. – Ci sono alcuni elementi su cui stiamo lavorando. Ovviamente spero e mi auguro che portino a una soluzione. Una persona scomparsa è sempre un fallimento per gli investigatori. Per cui non mollo. Quello di domani potrebbe essere un passo significativo in avanti. Noi abbiamo alcuni elementi su cui stiamo lavorando, questo potrebbe rafforzare una determinata ipotesi”.