Resteranno i sigilli al Liceo Mancini di Avellino e 1200 studenti dovranno necessariamente ricorrere ad una soluzione alternativa. Questa la decisione del Tribunale del Riesame che questa mattina era chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato dagli avvocati della Provincia per chiedere l’annullamento del provvedimento di sequestro preventivo firmata dal gip su ordine della Procura.
La richiesta era stata accompagnata da un’analisi meticolosa riguardo la possibilità di poter usufruire delle 55 aule del plesso e dalla perizia del professor Luigi Petti. Una documentazione importante secondo i dirigenti dell’Ente che nello scorso marzo hanno dichiarato sicuro l’edificio di via De Conciliis.
Il Tribunale del Riesame ha però ritenuta valida la perizia dei consulenti della Procura, gli ingegneri Paolo Clemente e Francesco Saviano, certificando la validità del grande lavoro condotto dagli uffici della Procura guidati dal dottor Rosario Cantelmo.
Ora la soluzione passa alla disponibilità di altri istituti della città che hanno già offerto le aule per ospitare gli alunni e i docenti del Mancini.