Caso Cecchini: Galasso e De Simone chiedono un incontro a Catenacci

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Prospettive migliori per la vertenza della ex Cecchini grazie all’impegno ed alla disponibilità del Cosmari Avellino 1, guidato dal presidente Raffaele Spagnuolo. Ma non si abbassa certo la guardia. Il sindaco di Avellino, Pino Galasso, e la presidente della Provincia, Alberta De Simone, chiedono, infatti, di incontrare il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti Corrado Catenacci. La richiesta di convocazione per un tavolo tecnico tra Comune, Provincia e Consorzio Avellino1 è partita questa mattina in seguito ad un incontro operativo tenuto a Palazzo Caracciolo tra la presidente ed il primo cittadino. Pur confermando la disponibilità a rilevare i 32 lavoratori occorre muoversi con cautela. La sorte dei 32 lavoratori, infatti, non è purtroppo, legata solo alla volontà del Cosmari, che si è appunto detto pronto ad offrire una soluzione, quanto alla sorte del servizio per il quale gli operai erano chiamati a svolgere il proprio lavoro. Per questo è necessario capire quali siano le intenzioni del Commissariato per l’emergenza rifiuti circa l’appalto che vedeva impiegati i 32 operai. E’ chiaro che il Cosmari procederà all’assunzione dei 32 operai dell’ex Cecchini solo dopo aver ottenuto il trasferimento in capo all’ente dell’appalto dei servizi di raccolta e spazzamento. Non si abbassa, dunque, l’impegno delle istituzioni a favore di una vertenza occupazionale che preoccupa l’intera provincia. Il sindaco Galasso, che già la scorsa settimana si era fatto promotore di un primo tavolo di confronto in Prefettura, si schiera ancora una volta, insieme alla De Simone, al fianco delle tute blu. Tre menti per un unico obiettivo: salvaguardare i livelli occupazionali.

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