Casalbore – L’amministrazione comunale di Casalbore, guidata dal sindaco Eugenio Salvatore, eletto alla carica per la terza volta consecutivamente, è destinata allo scioglimento? Sembra proprio di no. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto è intervenuto per affermare che il vice-sindaco subentra al sindaco decaduto, perché eletto alla carica per la terza volta consecutiva. Ha, cioè, precisato che è illegittima la nomina del commissario, che porta allo scioglimento del Consiglio. “Il Tar capovolge il senso della ordinanza recentemente emessa dal ministro Giuliano Amato e afferma la fondatezza delle ragioni esposte da chi, come me, ritiene che l’amministrazione debba comunque continuare il suo percorso. Nel caso di Casalbore voglio ricordare che è stata presentata una sola lista, perciò l’orientamento del Tar è particolarmente significativo”. Il ministro Amato ha riconosciuto che esiste una difficoltà interpretativa, perché la legge parla di ineleggibilità e non di incandidabilità. In pratica, i Consigli comunali avrebbero dovuto non convalidare l’elezione del sindaco, ma, essendo accaduto esattamente il contrario, il problema si è spostato su altri piani.
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