Carenza organico e nuova sede:le preoccupazioni dei Vigili del Fuoco

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Avellino – Vigili del Fuoco, la ricorrenza di Santa Barbara tra problemi e ricordi. La patrona dei caschi rossi non poteva non avere come assoluta protagonista la memoria di Generoso Iandolo, emblema di coraggio e fede dell’intero corpo. Ma se è vero che nessuno ha dimenticato, altrettanto vero è che i problemi di tutti i giorni prendono immancabilmente il sopravvento. La commemorazione della patrona, infatti, è stata l’occasione per sottoporre all’opinione pubblica e soprattutto all’attenzione degli organi competenti una delle maggiori problematiche dei caschi rossi: la carenza di organico al Comando di Avellino. Un segnale d’allarme lanciato già qualche tempo fa dalle categorie sindacali competenti e che fa maturare una difficile presa d’atto: se dal prossimo anno l’organico non verrà aumentato di almeno trenta unità, i Vigili non saranno più in grado di assicurare il servizio urgente di soccorso tecnico alla popolazione. Attualmente, dati alla mano trasmessi proprio dai sindacati, i Vigili del Fuoco della città e delle altre quattro sedi distaccate sono in tutto 190 rispetto ai 220 previsti. Non solo numeri ma una necessità la cui rilevanza è testimoniata da numerosi esempi che dimostrano come la carenza di organico si ripercuota in maniera diretta sull’operatività. Un caso tra tanti: se la squadra di Avellino è impegnata in un incidente stradale e nel frattempo giunge al Comando la richiesta di un ‘codice rosso’ le unità dovranno lottare contro il tempo per poter essere presenti in ambedue i casi. E se un episodio del genere dovesse verificarsi in un altro comune irpino nello stesso giorno della chiusura, per turnazione, di uno dei quattro Distaccamenti sarà competente il Comando Provinciale. Insomma una vera lotta contro il tempo e il bilancio è chiaro: si rischia il ‘collasso’. Intanto proprio domani mattina i pompieri del capoluogo daranno inizio al trasloco per spostare gli uffici amministrativi nella nuova caserma di contrada Quattrograna ed entro la fine dell’anno sarà attivata nella nuova sede anche la sala operativa. Per una settimana saranno sospese tutte le attività degli uffici di via Annarumma, ad esclusione della centrale operativa. Per realizzare la struttura ci sono voluti 26 anni. I lavori, infatti, hanno subito più di uno stop. Ma la nuova caserma finalmente è pronta e l’unico nodo da sciogliere è quello relativo alla viabilità e soprattutto ad un nuovo sistema di collegamento diretto con la città di Avellino.

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