Carceri, carenza del personale ed inidoneità degli alloggi: la denuncia dell’O.s.a.p.p.

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“Nel pomeriggio di ieri si legge nella nota dell’O.s.a.p.p. – si è svolta presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino, un’assemblea Sindacale con il Personale di Polizia Penitenziaria, hanno partecipato, il Segretario Generale Dott. Leo BENEDUCI, il Segretario Regionale Vincenzo PALMIERI, nonché altri organi della Segreteria Provinciale e locale, coordinati dal delegato Regionale Ettore SOMMARIVA.
La delegazione è stata accolta dal Comandante di Reparto, Commissario Capo D.ssa Tiziana PERILLO, dal Direttore dell’Istituto Penitenziario, Dott. Gianfranco MARCELLO, dopo i saluti, si è svolta l’assemblea con il Personale della Polizia Penitenziaria Arianese e della Provincia di Avellino, il Segretario Generale BENEDUCI ha illustrato e ha informato il personale in merito alle iniziative intraprese a livello Nazionale e nonché le fasi attuali del rinnovo contrattuale delle forze dio Polizia e il Riordino delle carriere delle forze di Polizia.
A livello locale invece è stato evidenziato da parte del Poliziotti Arianesi, la grave e cronica carenza di Personale di tutti i ruoli e qualifiche, Ispettore, Sovrintendenti ed Agenti/Assistenti, inoltre la grave carenza di personale Amministrativo appartenenti al Comparto Ministeri, provocando l’impiego dei Poliziotti Penitenziari in compiti non Istituzionali.
Altro problema è la inidoneità della Caserma della Polizia Penitenziaria, degli alloggi demaniali, tutto ciò, non garantisce al personale ed in particolar modo nel periodo invernale, di poter pernottare all’interno della struttura Penitenziaria.
Non poteva emergere la grave situazione che versa la struttura Arianese, visto che dalla sua apertura (anno 1980) ad oggi, poco è stato fatto in merito alla manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché all’ammodernamento dello stesso.
A conferma di tutto ciò, basta vedere la struttura esternamente, intercinta in ferro, completamente arrugginita e corrosa dalla ruggine, muro di cinta, con evidenti segni di deformazione del ferro e del cemento pertanto è facile capire il degrado e l’abbandono in cui versa, l’intera struttura preesistente, inoltre è da circa un anno che la cucina detenuti situata al vecchio padiglione detentivo è chiusa a causa le pessime condizioni in cui versava, ma ad oggi ancora nulla è stato fatto per ripristinarla e in tale condizioni si trova un pò tutto la vecchia struttura e Uffici compresi.
Non potevamo soffermarci sulla questione Infermeria, che si trova dislocata al piano più alto e priva di ascensori e montacarichi per il trasporto delle lettighe, ed inoltre non viene neanche assicurata la fornitura di acqua, sia al Personale Sanitario, nonché ai detenuti ivi ricoverati.
Pertanto in caso di un soccorso e trasferimento urgente in Ospedale, cosi come successo ultimamente, diventa complicato il trasporto del detenuto dall’infermeria fino a raggiungere l’automezzo di soccorso che si trova ad una notevole distanza e bisogna scendere diverse scale che certamente non sono agevoli per i soccorritori.
Un altro problema avvertito e purtroppo da tempo segnalato, è la mancanza di un Nucleo Traduzioni e Piantonamenti locale, tutto ciò, comporta un dispendio di Uomini e mezzi che di volta in volta devono venire da Avellino – Bellizzi fino ad Ariano Irpino e in caso di necessità ed urgenza a seguito ad es. ad un malore improvviso di un detenuto o alle visite ambulatoriali presso i vari Ospedali della Provincia e non solo, se ne devono fare carico i Poliziotti Penitenziari Arianesi, che già sono pochi e senza che vi siano automezzi adeguati disponibili, considerato che il nucleo è di stanza ad Avellino.
Va detto inoltre che al Vecchio padiglione detentivo gli ascensori non sono funzionanti da anni e quando bisogna soccorrere un detenuto bisogna trasportarlo a mano, alla faccia dell’eliminazione delle barriere architettoniche, in Carcere esistono ancora.”

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