AVELLINO- “A come Avellino, hanno chiuso la sezione alta sicurezza mostrando fragilità istituzionale: bastava il 14 bis e un travaso controllato, invece si è preferita la resa. Il GIO mandato come ultima carta si è rivelato un bluff totale”. E’ quello che scrive in una nota Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp. Ha continuato Beneduci: “La soluzione ad Avellino è stata sparpagliare detenuti facinorosi, rampolli della criminalità poco più che maggiorenni, nelle strutture d’Italia. I poliziotti delle anonime trincee si sono visti arrivare questo regalo avvelenato senza preparazione né supporto, esposti a rischi evitabili. L’amministrazione usa due pesi e due misure: severità estrema contro il personale, tolleranza verso chi mette a repentaglio la sicurezza. I servitori dello Stato perseguiti per ogni mancanza, per i detenuti violenti sempre giustificazioni e soluzioni di comodo”. L’epilogo per Beneduci è semplice: “Il risultato è spreco di risorse, operazioni improvvisate che moltiplicano le emergenze. L’ABC del DAP e il metodo Dogaia dimostrano assenza totale di visione strategica, trasformando ogni decisione in un esperimento pericoloso sulle spalle di chi lavora sul campo.È tale l’Amministrazione che professa, ma solo a parole, la propria assoluta competenza ed equanimità nel trattare le sorti dei Poliziotti Penitenziari e che nei fatti agisce completamente al contrario persino smentendo quello che qualche autorità politica del Dicastero afferma?”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it