“Una decisione difficile, ma inevitabile, colpa di una serie di criticità che mi hanno portato alla drastica scelta. Ho deciso dopo un lungo e travagliato periodo di riflessione di lasciare la Fp Cgil perché questa non è più la mia Cgil.” E’ quanto ha affermato Luciano Mastrangelo da Ariano Irpino.
“Da tempo questa organizzazione la ritengo lontana dagli interessi reali dei lavoratori, oltre alle mancate risposte del segretario generale della Fp Cgil di Avellino in merito alle problematiche segnalate dal sottoscritto e dagli iscritti alla Cgil presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino.
Sono stati anni in cui ho sempre creduto che la Fp Cgil potesse tornare a essere quel sindacato di lotta e di conquista di progresso e diritti per i lavoratori che aveva segnato la storia di questo paese. Oggi devo prendere atto che la Fp Cgil non è più modificabile”.
La replica di Licia Morsa, Segretaria Generale Fp Cgil.
“I nostri valori e i nostri principi sono gli stessi da oltre quarant’anni e chi li rappresenta oggi, come ieri, ha condiviso e condivide il lavoro di squadra, nella sola ottica di tutelare il lavoro ed i lavoratori e mantenere quella posizione non comune di obiettività sulle questioni, caratteristica che rispecchia la mission di una grande organizzazione sindacale come la CGIL e nella fattispecie della Funzione Pubblica di Avellino che ha saputo raccogliere intorno a sé un sempre più cospicuo numero di iscritti negli ultimi anni, soprattutto in un settore così delicato come quello del personale delle carceri”.
“La FP CGIL deve la sua forza a questo, non ci sono altre motivazioni se progredisce o regredisce, più che ai consensi è legata alla giustizia; più che alle tessere, alla tutela reale e duratura dei lavoratori tutti ed in particolare dei suoi iscritti”.
“Non tutte le battaglie si possono vincere ma soprattutto non tutte le guerre si vincono con una sola battaglia, bisogna fidarsi e avere fiducia, soprattutto nei momenti peggiori”.
“Comprendiamo le sensibilità e le pulsioni diverse, la voglia di emergere che a volte tende ad assumere le sembianze di puro protagonismo. Rispettiamo le scelte di chi, come l’ex dirigente sindacale che ha rappresentato la FPCGIL di Avellino all’interno della Casa Circondariale di Ariano Irpino, non la vede come noi e decide di intraprendere altre strade, non capiamo però la necessità di dare il via alla polemica mediatica, anche se quali sindacalisti la accettiamo, a patto che non si esageri nelle narrazioni, rischiando di far passare messaggi che potrebbero contenere pensieri diffamatori”.
“Chiudiamo augurando buona fortuna a chi non si riconosce più in una FP CGIL che come sempre ha nel suo DNA il rispetto per le persone prim’ancora che per i lavoratori, basato sulla fiducia e non sul sospetto, e soprattutto che non ha né la possibilità, né la volontà di fare cose diverse se non riconoscere l’impegno dei suoi rappresentanti e salutarli con lo stesso rispetto quando decidono di cambiare strada”.
“Sicuri che la questione sia chiusa, in maniera ci auguriamo definitiva, chiudiamo questo spazio con un saluto a tutti quelli che nonostante tutto e tutti, ancora oggi, nella unica FP CGIL possibile si riconoscono”.