Capriglia – Il successo delle primarie del 14 ottobre, con risultati ottimi anche in Campania e in Irpinia dimostra che più è in crisi il rapporto tra la politica e i cittadini e più forte è la richiesta di politica, peranto il patrimonio accumulato il 14 non dovrà essere disperso. Lo ha affermato Tino Iannuzzi, intervenendo alla manifestazione poltica organizzata a Capriglia Irpinia dai gruppi provinciali di Margherita e Ds. Ieri sera presso l’hotel Cappuccino i dirigenti politici, gli amministratori e i protagonisti delle primarie si sono ritrovati per sviluppare la prima analisi del voto del 14 ottobre. Evidentemente il dato più significativo è stato quello della partecipazione; lo hanno sottolineato Iannuzzi, che si è gurdato bene dal fare proclami o alimentare polemiche, e tutti gli intervenuti. Gerardo Adiglietti, segretario cittadino Ds ha evidenziato che in alcune zone della Campania le primarie sono state vissute come una campagna di adesione, mentre in altre sono state viste come una vera e propria campagna elettorale, che ha creato le divisioni e, su questo, ha concordato anche Enza Ambrosone, che ha parlato di un clima sbagliato perché non si tratta di dover vivere uno scontro tra maggioranza ed opposizione, ma di saper cogliere la sfida e mettersi tutti in discussione. Adiglietti ha condannato la spinta anti-politica che si sta manifestando in questi ultimi mesi ed ha richiamato il Partito democratico a svolgere un ruolo preciso di garanzia della stabilità, al fine di evitare che un partito, spesso con il 2% dei consensi, incida sugli indirizzi nazionali. Il coordinatore provinciale della Margherita, Giuseppe De Mita, ha evidenziato che non esiste uno spazio politico al di fuori del Partito democratico, ma questo non significa non dover recuperare il rapporto della coalizione, perché il Pd non è autosufficiente ed ha bisogno della collaborazione dei moderati, avvertendo che non dovrà mai trattarsi di ristabilire il vecchio pentapartito o un accordo di potere. Occorre aprire a chi condivide il percorso politico, a partire dal comune di Avellino per finire alla Regione. Gli ha risposto subito il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, che ha richiamato Margherita e Ds ad un impegno forte affinché si dia da subito il via al gruppo unico in consiglio comunale. Carmine Russo, segretario provinciale Ds ha espresso soddisfazione per il risultato, che sarebbe stato più ampio se fossero stati organizzati altri seggi elettorali e la macchina organizzativa avesse funzionato meglio ed ha invitato a non disperdere il consenso acquistato il 14 ottobre, con una bella espansione anche al di fuori del naturale bacino degli elettori del centrosinistra. Sono intervenuti il presidente della Provincia, Alberta De Simone che ha invitato eletti e non, ma in particolare i nuovi alleati a garantire la parte che non appartiene alla Margherita , l’assessore regionale Ds, Rosa D’Amelio, che ha puntato molto l’attenzione sulla partecipazione dei giovani, il sindaco di Lioni, Rodolfo Salzarulo e il presidente della Comunità Montana Terminio-Cervialto, Nicola Di Iorio. Ha concluso Ciriaco De Mita che ha invitato ad iniziare in Irpinia l’esperimento del recupero della politica attraverso le cose concrete, a partire dai fondi comunitari e della sanità.
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