Capocastello, presepe alla sorgente Acqua del Pero

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Albero di Natale e Presepe a Capocastello, l’Associazione Castellarte riscalda il borgo medievale dimenticato con i simboli del Natale. La sorgente Acqua del Pero riapre grazie all’Alto Calore per ospitare un suggestivo presepe.

L’Associazione Castellarte e l’Alto Calore S.p.A. apriranno al pubblico la sorgente di Via Acqua del Pero, luogo storico e centrale del festival Castellarte, per visitare il suggestivo Presepe allestito dall’Ente di gestione delle risorse idriche irpine.

Le visite si svolgeranno nei giorni 21, 22, 28 e 29, dalle 16 alle 18, e permetteranno di scoprire un luogo così vicino eppure così poco conosciuto.

L’associazione Castellarte ha voluto fortemente fare omaggio a Capocastello e ai suoi abitanti dei simboli del Natale, per omaggiare il luogo che ha ospitato ben ventiquattro edizioni del Festival Internazionale di Artisti in Strada.

Come si ricorderà, lo scorso anno l’Associazione non ha potuto organizzare la 25ª edizione del festival per le cattive condizioni in cui versava, e versa tuttora, il borgo medievale di Mercogliano, condizioni certificate nel 2017 dalle autorità preposte alla sicurezza dei pubblici spettacoli e superate solo grazie ad un immane sforzo da parte dell’organizzazione del Festival.

“Abbiamo voluto portare il nostro omaggio a Capocastello – spiegano Maria Pia Di Nardo e Francesco Dello Russo, rispettivamente past-president e presidente attuale dell’Associazione – per non far sentire la mancanza del nostro affetto e della gratitudine per un luogo che ha ispirato la genesi stessa del nostro Festival e che noi abbiamo attivamente contribuito a rendere familiare e ammirato dalle decine di migliaia di visitatori che sono passati di qui in questi lunghi anni”.

“Lo scorso anno abbiamo voluto levare un grido di dolore nel modo più clamoroso che avevamo a disposizione, le condizioni di sicurezza di Capocastello infatti non sono migliorate, niente è stato fatto. Ringraziamo l’Alto Calore e il suo Presidente per averci consentito di portare comunque un gesto di bellezza in questo luogo così dimenticato da chi se ne dovrebbe prendere cura e aspettiamo i visitatori, per un momento semplice e intenso che restituisca il vero senso del Natale, l’Albero luminoso è visibile anche da lontano”.

Capocastello, secondo gli intenti dell’Associazione, deve continuare a essere luogo di riscatto sociale, nel posto dove è nata la storia fortunatissima di Castellarte – diventato ormai da anni il Festival di Artisti di Strada più importante del Centro Sud, apprezzato da realtà come il Ferrara Buskers, il più importante in Italia e stimato per il livello costante della proposta artistica – una storia che auspica a se stessa una rinascita, come il Natale insegna.