Avellino – Campetto Santa Rita si appresta ad una svolta. Da area di degrado ad area di sosta. Il piazzale di via Circumvallazione per ben 26 anni ha ospitato prefabbricati leggeri. Piccole strutture che hanno ‘racchiuso’ il commercio avellinese ‘sfrattato’ dal terremoto dell’80. Per anni l’area è stata sinonimo di precarietà. I commercianti che l’avevano popolata si sono battuti per uscire dallo stato di abbandono ma nonostante le battaglie purtroppo negli ultimi mesi Campetto Santa Rita era diventato l’esempio dello scempio e dell’abbandono. Oggi, a distanza di 26 anni, l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario mettere fine a questo decadimento a cui si era aggiunto anche il pericolo amianto relativo ai prefabbricati avviando in un primo momento una fase di bonifica e poi l’abbattimento e lo sgombro delle macerie. Nel giro di tre mesi di Campetto Santa Rita non c’è più neanche l’ombra. Solo un ricordo che aleggia nella memoria dei cittadini. I prefabbricati hanno ceduto il posto ad un’area libera e asfaltata che sarà adibita, di qui a poco, a zona parcheggio. Nel sistema della sosta a pagamento, infatti, l’area di via Circumvallazione va a riempire il cosiddetto piano delle aree chiuse dove la sosta costerà 50 centesimi all’ora. Insomma, i prefabbricati leggeri sono stati abbattuti per dare spazio alle automobili al fine di contribuire alla tutela ambientale con una diminuzione del tasso di inquinamento. Un picco in basso dei valori che si sta registrando in queste settimane grazie anche all’entrata in uso dei parcometri.
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