Camera di Commercio – Irpinia: in tre mesi duecento imprese in più

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Ancora in crescita l’apparato imprenditoriale irpino: 200 imprese in più tra luglio e settembre 2006, con un incremento trimestrale pari allo 0,4 per cento. Tale risultato positivo è frutto di 620 nuove iscrizioni che hanno nettamente superato le chiusure di attività avvenute nello stesso periodo, pari a 423. In provincia è stata, inoltre, superata la soglia delle 45 mila imprese. Sono state infatti 45.084 le aziende registrate al 30 settembre 2006 con una crescita rispetto al corrispondente mese dello scorso anno di 1,3 per cento. Questi in sintesi i dati più significativi emersi dalla rilevazione trimestrale Movimprese, condotta sul Registro delle Imprese da Infocamere, la società consortile di informatica delle Camere di Commercio. L’analisi settoriale evidenzia un comparto manifatturiero assolutamente stabile, nell’ambito del quale si registra una lieve crescita dell’industria alimentare (+ 5 aziende) compensata dalla flessionesubita dall’industria del legno (- 4 unità) e dell’editoria e stampa (- 3 imprese): in ogni caso si tratta di fenomeni piuttosto deboli che testimoniano la fase di incertezza che attraversa il sistema industriale irpino. Molto più consistente la dinamica che caratterizza il settore delle costruzioni, con una crescita in tre mesi di 50 imprese, pari all’1 per cento nel periodo esaminato. Buona anche la performance del commercio con oltre 150 nuove attività e con un incremento di 44 unità rispetto al mese di giugno. In tale settore è il commercio al dettaglio a svolgere il ruolo principale: 3 su 4 attività commerciali nate nel trimestre sono nuovi esercizi al dettaglio avviati sotto forma di ditta individuale. Tale trend, unito all’aumento delle attività di intermediazione finanziaria e immobiliare (pari rispettivamente all’1,4 e all’1,6 per cento) fotografa il fenomeno che caratterizza la natalità imprenditoriale negli ultimi anni, ossia l’espansione dei settori a basso livello di investimento, considerati dai giovani naturali sbocchi occupazionali. Positive anche le cifre del settore turistico: crescono infatti le strutture ricettive e ristorative con una variazione positiva di 23 imprese rispetto a giugno 2006. Con riferimento alle forme giuridiche, viene confermata la maggiore crescita in termini relativi delle forme giuridiche collettive rispetto a quelle individuali. Se infatti il numero di nuove ditte individuali è sempre piuttosto consistente (circa il 60 per cento del totale nuove iscrizioni), ancora più alto il valore delle cessazioni (oltre l’80 per cento) con un conseguente elevato turnover. Viceversa, le forme collettive mostrano saldi positivi molto consistenti: in particolare le società di capitale crescono di oltre 100 unità con un tasso trimestrale di quasi il 2 per cento. “Tale andamento – ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone – è il segno della consapevolezza diffusa tra l’imprenditoria locale che le strutture giuridiche più strutturate offrono maggiori garanzie per il successo e la longevità aziendale. Pertanto, anche il sistema delle agevolazioni finanziarie per la nascita di nuove imprese deve puntare ad incentivare i giovani verso l’adozione delle forme societarie, conferendo in tal modo basi più solide ed un orizzonte temporale più esteso alla propria avventura imprenditoriale”.

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