Calitri conquista il Cilento. Di Maio: “Irpinia simbolo della Dieta Mediterranea”

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Marco Grasso – E’ il 3 agosto il giorno dedicato a Calitri e alle sue tradizioni eno-gastronomiche. L’Irpinia sarà protagonista del mese di celebrazioni della Dieta Mediterranea che si aprirà all’inizio di agosto a Pioppi, caratteristico centro cilentino sede del Museo ospitato all’interno di Palazzo Vinciprova.

Cinque le sale espositive presenti nel museo, con pannelli descrittivi e video, tra cui quella dedicata ai sensi, con installazioni per il gusto, il tatto e l’olfatto. E ancora: la sala per la pasta fatta in casa, con video tutorial delle massaie cilentane e la biblioteca personale di Ancel Keys, donata dalla famiglia al Comune di Pollica.

Nel Museo si organizzano laboratori didattici, corsi di cucina cilentana e visite guidate a sentieri, orti e mulini del territorio. Un modo concreto di tramandare l’eredità lasciata da Ancel Keys, dalla moglie Margareth e dai loro colleghi, per promuovere uno stile di vita ispirato alla sana alimentazione, al rispetto dell’ambiente e della cultura locale.

Proprio nella località cilentana, infatti, lo scienziato statunitense portò avanti per oltre 40 anni gli studi sulla Dieta Mediterranea che, nel 2010, ha ottenuto dall’Unesco il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

E quest’anno a Pioppi, e nelle altre località limitrofe coinvolte nell’iniziativa, ci sarà spazio anche per l’Irpinia. “Con Legambiente e il direttore del Museo abbiamo organizzato un momento di confronto e gemellaggio tra le tradizioni di territori di grande fascino”, racconta il sindaco di Calitri Michele Di Maio che, in quei giorni, dovrebbe anche passare il testimone del premio “Angelo Vassallo” ottenuto nel 2016 per la sua attività in favore della valorizzazione del territorio e della tutela dell’ambiente.

Nel 2017, infatti, non è stato trovato un altro testimone della legalità, ma quest’estate il Marlin di Hemingway, simbolo del premio, dovrebbe essere consegnato ad un altro sindaco, pronto a portare avanti il forte messaggio di lotta e trasparenza che costò la vita all’indimenticato sindaco pescatore di Pollica.

“Porteremo i nostri piatti tipici, le famose cannazze al sugo e l’acqua-sale, piatto composta da pane, uovo, olio fritto, peperoncino e aglio”, racconta Di Maio. Al suo fianco anche alcune organizzazioni locali di volontariato. Prevusti anche momenti di spettacolo sempre nel segno della tradizione calitrana.