Calciopoli apre i battenti… con l’insolita scelta dell’Avellino

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( di Luca Guarracino) – E’ iniziato alle 9.40 il calcio d’inizio al maxi-processo all’interno dello stadio Olimpico. Calciopoli apre i battenti: in aula, l’ex numero uno della Figc Franco Carraro e l’ex vice Innocenzo Mazzini. Tra gli altri, l’amministratore del Milan, Adriano Galliani, , gli arbitri Gianluca Paparesta, Paolo Dondarini e Paolo Tagliavento, l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo. L’ex direttore generale Luciano Moggi e l’ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo sono rappresentati dagli avvocati Fulvio Gianaria e Luigi Chiappero. Il dibattimento durerà una settimana, poi, tra il 7 e il 9 luglio la sentenza di primo grado. Quella di appello, affidata alla Corte Federale, dovrà arrivare intorno al 20 luglio, per le scadenze poste dalla Uefa. Il procuratore Francesco Saverio Borrelli ha diviso in due tranche l’inchiesta accogliendo le sollecitazioni del presidente dell’Uefa Lennart Johansson . Le posizioni da esaminare sono molteplici ad iniziare dalle 108 pagine dei deferimenti confezionati da Stefano Palazzi. Il maxi processo vede alla sbarra la “vecchia signora” Juventus, il Milan, la Lazio e la Fiorentina unitamente a 26 tra dirigenti e arbitri . Per l’illecito sportivo, con rischio di retrocessione fino alla serie C1, rischia la Iuventus la cui posizione si sarebbe appesantita se tra i terzi che hanno già deciso di ricorrere presentandosi oggi alla Caf (Bologna, Brescia e Lecce che chiedono la riammissione in serie A) ci fosse stato anche l’Avellino. Un fatto insolito che alimenta dubbi e…chiarimenti da parte della città e dei tifosi in particolare. Il club biancoverde avrebbe potuto chiedere la serie B, essendo il primo escluso nello spareggio e quindi condannato alla C1, serie in cui potrebbe essere spedita la Juve se venisse riconosciuto l’illecito. La Commissione d’appello federale à presieduta da Ruperto. ex numero uno della Consulta, proiettato a 81 anni nell’estate più calda del pallone made in Italy . Per vedere il calcio italiano alla…sbarra si è scomodata la Cnn, la britannica Bbc, e testate prestigiose come Le Monde, L’Equipe, il Los Angeles Time.Siamo purtroppo in mondovisione. In Irpinia invece, la mancata presentazione di parte lesa da parte dell’U.S.Avellino nei confronti della signora Iuventus, lascia molto perplessi. L’Avellino Calcio si proporrà come terzo interessato solo contro l’Arezzo per il presunto illecito commesso dai toscani nella gara vinta contro la Salernitana per 2-0. Sul caso “terzo interessato” nei confronti del club bianconero, sono tante le interpretazioni. Resta il fatto, che le decisioni e le sentenze spettano sempre e comunque al collegio giudicante. Gli occhi sono puntati ora su Calciopoli e chiaramente faranno discutere le scelte dell’Avellino e le sue interpretazioni. Una posizione allo stato non comprensibile, con tanto di “stupore” dell’avvocato Eduardo Chiacchio che inizialmente contattato dai biancoverdi non ha ricevuto il mandato per difendere l’Avellino come terzo interessato e parte civile nei confronti della Iuventus. Misteri del calcio… e chiaramente questa volta, tutto made in Irpinia… Il dibattimento del maxiprocesso riprenderà lunedì. Il collegio giudicante ha accolto le istanze dei terzi interessati e ha concesso tre giorni per poter riprendere il processo.

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