Calcio – Togni, nessun accordo sulla risoluzione: l’Avellino ricorre all’arbitrato

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Togni-Avellino, la rottura è totale. La trattativa tra regista brasiliano e il club biancoverde per giungere alla risoluzione del rapporto si è arenata, costringendo la società di Piazza Libertà a rivolgersi al Collegio Arbitrale della Figc. Tra le parti non c’è l’accordo sulla buonuscita, cosicché l’Avellino ha deciso di proseguire il braccio di ferro davanti all’arbitrato competente a dirimere le controversie sportive di natura amministrativa, tecnica, disciplinare o economica.

Da un lato, la dirigenza biancoverde contesta al calciatore il curioso infortunio che si procurò lo scorso 19 luglio nell’intervallo del test sostenuto a Sturno contro una rappresentativa locale (Togni, stizzito dai fischi e dai cori piovutigli addosso dalla tribuna del Castagneto, scalciò la porta degli spogliatoi procurandosi un profondo taglio alla tibia), dall’altro i legali del regista ex Pescara asseriscono che la condotta del loro assistito sia scaturita dall’invito a lasciare l’Irpinia formulatogli da alcune persone non identificate nei pressi degli spogliatoi dell’impianto sportivo sturnese.

Il tira e molla dunque va avanti ma in attesa del verdetto, l’Avellino ha congelato gli emolumenti da corrispondere a Togni, colpevole, secondo la versione del club, di aver privato la squadra delle sue prestazioni attraverso la sua condotta autolesionistica.

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