È pronto al rientro. Dopo lo stop forzato il ‘Cobra’ si candida ad una maglia da titolare: Gaetano Romano contro l’Hintereggio cerca la sua sesta rete in maglia biancoverde, la quarta in campionato. Pronto a colpire ancora il centravanti napoletano, vuole guidare l’Avellino alla prima vittoria stagionale dopo quattro pareggi consecutivi, mira al centro da tre punti. Un successo che servirà per il morale e per la classifica: “Sono convinto che domenica arriverà la prima vittoria – afferma l’esperto attaccante ex Siracusa e Paganese – . Per la prima volta dall’inizio del campionato il mister potrà contare su quasi l’intero organico e questo è sicuramente un segnale positivo. L’Importante è restare uniti, a mio avviso contro la Vigor abbiamo disputato una buona gara. Meritavamo il successo e siamo stati puniti in una delle rare occasioni capitate alla squadra di Rigoli. Con pazienza, lavoro e umiltà questa serie di pareggi terminerà. Dobbiamo solamente essere più cattivi sotto porta, ho visto una squadra in crescita e non posso che valutare questa cosa positivamente”.
Chiamarsi Avellino e dover sempre e comunque vincere, non può essere un problema sotto l’aspetto psicologico. Soprattutto per quanto concerne gli Under?
“Assolutamente. Quando abbiamo deciso di indossare questa maglia sapevamo tutti la grossa responsabilità che ci aspettava. Ora archiviamo questa serie di 1-1 e guardiamo con ottimismo al futuro”.
Come giudichi i primi fischi da parte dei tifosi?
“Capisco la loro rabbia, il pubblico di questa città è competente. Sono abituati a ben altri palcoscenici e quindi è normale che pretendano, sempre e comunque, il risultato pieno dalla propria squadra. Anche se penso che il dissenso sia più dovuto al responso finale che alla prestazione. Dobbiamo accettarli, come è stato fatto con gli applausi al termine della prima frazione”.
Sei punti dalla capolista: è il caso di preoccuparsi?
“Direi di no, siamo appena alla quarta giornata. È ovvio che bisogna iniziare a vincere per non allargare ulteriormente la forbice, ma sono convinto che già domenica riusciremo a sfatare il tabù. Abbiamo bisogno di un solo successo, per poter iniziare a far tremare gli avversari. Conosciamo il nostro valore. E’ ora di raccogliere il massimo”.
Si crea tanto, si gioca bene, ma sotto porta non si riesce a essere sempre pungenti. La poca determinazione sta pesando molto in fase realizzativa, visto che la squadra ha siglato solo quattro reti: “Di sicuro c’è mancato un po’ di cinismo e forse a volte anche l’indecisione ci ha penalizzati”. (di Sabino Giannattasio)
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