Calcio-Orgoglio Avellino: lupi sconfitti a Treviso, ma a testa alta

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TREVISO 4-4-2: Calderoni, Smit, Viali, Scurto, Trotta(84’Quadrini), Amodio, Gissi, Gigou, Scaglia, Barreto(77’ Russotto), Pià (82’ Beghetto)
A disp: Cordaz, Dal Canto, Benucci, Venitucci
AVELLINO 4-2-3-1: Gragnaniello, Carbone, Corallo, Mengoni, De Angelis, Anastasi(70’ Quadri), Di Cecco, Sestu, Porcari(63’ Stella), Bracaletti(77’Kenesei), Pellicori
A disp: De Marco, Ascenzi, Baldanzeddu, Moresi
Arbitro: Scoditti di Bologna
Assistenti: Battaglia e Milardi
Rete: 50’ Pià
Recupero: 1’ pt e 4’ st
Ammoniti: Quadrini, Trotta, Carbone, Anastasi, Porcari
Angoli: 5 a 3
NOTE giornata calda, terreno buono Spettatori 4013, incasso 20.900 (abbonati 1981, quota 12.870, paganti 2032)

Un buon Avellino viene sconfitto dal Treviso, i biancoverdi nonostante l’ottima prestazione perdono 1 a 0. La squadra non si è fatta assolutamente condizionare dal nuovo ribaltone in panchina. Il cambio Sarri- Carboni a quarantotto ore dall’avvio del torneo non ha demoralizzato il gruppo. Nonostante un organico incompleto, gli irpini sono riusciti a tenere testa ad una delle migliori formazioni del torneo, beccandosi anche gli applausi dei 300 coraggiosi che hanno seguito la formazione irpina in Veneto. Al termine dell’incontro la squadra va a salutare quanti l’hanno sostenuta, Pellicori offre la maglia, ma gli Ultras non l’accettano per quanto successo nella sua prima esperienza in terra avellinese. L’attaccante chiede scusa e va via. Buona la prova di tutta la squadra, in particolare quelle dell’ex Sestu, Anastasi e Kenesei, il cui inserimento ha creato non pochi grattacapo alla difesa di Pillon. Battuti da un rigore causato da una delle poche incertezze del reparto arretrato De Angelis e compagni tornano in Irpinia a testa alta, dimostrando con alcune carenze ancora da colmare di poter tenere testa ad un avversario molto più quotato. I lupi si presentano alla prima di campionato con un modulo ad una sola punta: 4-2-3-1 con Pellicori ariete e Sestu, Porcari e Bracaletti alle spalle. Anastasi e Di Cecco a fare da scudo alla difesa. Reparto arretrato da destra verso sinistra con Carbone, Corallo, Mengoni e De Angelis, tra i pali Gragnaniello. Al 25’ prima azione pericolosa della gara per il Treviso, tiro cross di Barreto, Anastasi e Corallo non riescono ad allontanare il pallone, la sfera giunge a Trotta che calcia a rete, ma la sua conclusione è letteralmente da dimenticare. Quattro minuti prova a rispondere la formazione biancoverde con Sestu che si libera di Gissi e crossa al centro, ma Calderoni è attento. Al 37’ Mengoni atterra Pià, Scoditti concede il calcio di punizione, sulla sfera l’ex romanista Gigou che calcia direttamente sul fondo. Al 44’ punizione per l’Avellino, sulla sfera va Pellicori, ma il suo tiro dai venticinque metri è da rivedere. Al 50’ biancoazzurri in vantaggio, Barreto viene atterrato in area da Carbone, il direttore di gara concede il rigore. Sulla sfera va Pià che spiazza Gragnaniello. I lupi provano a reagire, ma l’attenta difesa di casa non si fa sorprendere. Al 52’ punizione di Porcari, ma nè Mengoni e nè Bracaletti ben piazzati sul secondo palo riescono ad impattare con la sfera. La formazione di Carboni non ci sta assolutamente a perdere Al 64’ il neoentrato Stella sradica la sfera dai piedi di Amodio e serve Pellicori al centro dell’area. Il centravanti però viene anticipato dall’ottimo Calderoni. Due minuti dopo è Scaglia a provarci di sinistro, il tiro non impensierisce assolutamente Gragnaniello. Al 68’ gli irpini sfiorano il pareggio. Di Cecco conclude dai trenta metri, il suo tiro viene rimpallato da Viali, sulla sfera si avventa Anastasi che con un potente tiro da fuori area manda la palla di poco al lato. Al 75’ l’ex Sestu calcia a fuori area, palla che si spegne sul fondo. Al 79’ Kenesei conclude a rete, il suo tiro viene ribattuto con una mano da Scurto, ma l’arbitro fa proseguire. All’83 potente destro dell’attaccante ungherese, ma un attento Calderoni respinge. Nel finale l’ottimo Kenesei, prima prova innescare Pellicori che non aggancia e poi serve con un cross teso Mengoni che di testa manda fuori. Nel primo minuto di recupero, la punta dell’Est ci prova dalla distanza, sfera alta. Con l’arrivo dei quattro/cinque innesti promessi dalla società al nuovo tecnico e con lo spirito mostrato quest’oggi la truppa irpina potrà riuscire a conquistare la tanto agognata salvezza.

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