Calcio – Millesi: “La sfida di Terni sarà decisiva”

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Archiviato il pareggio, senza emozioni, della sfida contro l’Atalanta i lupi pensano al Torino. Un’altra sfida al cardiopalma per i biancoverdi, un altro incontro da capogiro per i lupi che dopo l’inutile punto di sabato scorso, dovranno cercare di ottenere l’intera posta in palio per rimanere aggrappati al treno della salvezza diretta e provare quindi, con il coltello tra i denti ad evitare la lotteria dei play-out. L’impresa al Delle Alpi è cosa ardua, ma gli irpini hanno il diritto ed il dovere di provarci.
Cinque gare ancora per capire dove questo lupo potrà arrivare, cinque incontri per evitare di tornare nuovamente nell’inferno della C e far avere a questa stagione un epilogo diverso dalle due precedenti tra i cadetti. Quindici punti a disposizione per provare a restare in B senza post –season, senza quei 180’ imprevedibili. All’andata contro i granata a caccia di un posto al sole, per tentare la scalata in A. Cecere e compagni si imposero con il risultato di uno a zero grazie ad una rete di Danilevicius. Disputando una delle migliori gare del torneo. Adesso, vogliono bissare quello splendido successo e sfatare un tabù lungo novantaquattro anni. In terra di Piemonte i lupi non sono mai riusciti ad imporsi: infatti negli undici precedenti contro i granata, 6 sconfitte e 5 pareggi. L’ultima volta terminò 2 a 2 (con doppiette di Tiribocchi e Capparella). Un incontro che finì tra le vibranti proteste dei lupi, che contestarono il secondo goal del centravanti granata per un presunto fuorigioco. Colomba sarà privo di elementi importanti, per un match in cui gli uomini dei Pugliese non potranno assolutamente fallire: infatti l’ex capitano sarà costretto a rivedere tutto l’out di destra che, complici le squalifiche Minieri e Rastelli, sarà nuovo di zecca. Possibile che il tecnico di Grosseto ributti nella mischia D’Andrea e Fusco. Probabile che decida anche di tornare anche al più classico 4-4-2 con Biancolino che affiancherà Danilevicius. Centrocampo con Millesi e Fusco sulle corsie esterne e il duo Monticciolo –Albino al centro. In difesa da destra verso sinistra D’Andrea-Abruzzese-Masiello e Sussi. Che faranno da scudo al riconfermatissimo Cecere. L’Avellino è atteso da un finale trilling, Ciccio Millesi sa che sarà dura, ma è anche consapevole che il miracolo è possibile: Sapevamo già che sarebbe stata dura, a prescindere dalla vittoria dell’Albinoleffe. Purtroppo, con l’Atalanta abbiamo conquistato un solo punto, ma siamo contenti lo stesso, considerato che avevamo di fronte la prima della classe e non era facile vincere. Crediamo ancora nel raggiungimento dell’obiettivo, non demordiamo consapevoli di potercela ancora fare e regalare ai nostri tifosi la gioia di un altro anno in serie B”. A questo punto la partita contro la Ternana diviene decisiva? “Credo proprio di si. Dobbiamo cercare di arrivare alla sfida del Liberati in una posizione di privilegio, per poter così, nel caso in cui malauguratamente dovessimo disputare i play-out, giocare la gara di ritorno degli spareggi in casa”.
L’Avellino contro i granata ha disputato la migliore gara della stagione: “Sicuramente, come del resto le partite contro Cesena e Catania, ma non sarà facile. Hanno elementi di gran valore in tutti i reparti ed in attacco possono contare su Stellone, che in questa categoria fa la differenza. Per la nostra difesa sarà un altro durissimo banco di prova, ma sono convinto che se lì dietro giocheranno come nelle ultime due gare, senza timori, potremo uscirne indenni”.
Sulle possibilità di restare in B senza passare per gli spareggi dichiara: “Non so quante chance abbiamo. Posso soltanto dire che l’Albinoleffe rispetto a noi ha un calendario piuttosto difficile. Quindi, dobbiamo giocarci queste cinque partite tutte come fossero finali ed alla fine faremo i conti. Con Vicenza e Ternana dobbiamo conquistare l’intera posta in palio. Ma per salvarci dobbiamo fare anche qualche punto in trasferta. Giocheremo a viso aperto contro tutti”.
Continua a lavorare a parte Gianluca Savoldi. L’attaccante ex Chiasso e Napoli, continua ad essere una meteora in quest’Avellino che tra mille problemi ed altrettanti dubbi sta cercando di rimanere aggrappato al calcio che conta. Lui, ingaggiato per poter far tirare fiato alle due bocche di fuoco Danilevicius e Biancolino, fino a questo momento non è stato utile alla causa, passando più tempo in cura che ad allenarsi. L’ingaggio del bolognese rappresenta uno dei tanti errori fatti quest’anno da una dirigenza, che ha ragionato troppo con il cuore e che ha provato riuscendoci solo per metà, a correggere per strada gli errori estivi. Si prevede un esodo di massa anche al Delle Alpi. Ancora una volta i supporter irpini sembrano propensi a seguire la squadra in massa. Si mobilitano anche dalla Svizzera, dalla Germania e da Cambiano per dare supporto ad un lupo che per uscire dal tunnel, ha bisogno dell’aiuto di tutti.
(di Sabino Giannattasio)

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