A Milazzo ancora tutto in alto mare per quanto riguarda la cessione del titolo sportivo.Ci sono i contatti, ma alla fine non si concretizza nulla. Il dato sconfortante, a questo punto, è il mancato interesse da parte di possibili acquirenti verso la società dell’ex presidente Cannistrà. È trascorsa una settimana da quando è stato annunciato, attraverso un comunicato stampa, il totale disimpegno da parte delll’attuale azionista per motivi di lavoro. Cannistrà, infatti, essendo titolare di aziende che sono in conflitto d’interesse con il calcio professionistico, rischierebbe la revoca delle licenze da parte dei Monopoli di Stato. Quindi, anche l’ultimo gesto, quello che ha dato un segnale di ulteriore attaccamento da parte del presidente verso la società, ma soprattutto alla piazza di Milazzo, con la cessione del titolo a solo un euro, fino ad oggi non ha dato nessun riscontro positivo. In questa settimana, si deve forzare, o quanto meno mettere alle strette, i possibili nuovi acquirenti a prendere una decisione in merito, perché i tempi stringono sempre e continuando a temporeggiare si rischia di arrivare impreparati alla data del 28 giugno, giorno ultimo per perfezionare l’iscrizione alla Seconda Divisione. Tra l’altro ci vogliono i tempi tecnici per mettere in piedi il nuovo assetto societario, ed anche per il rilascio della fideiussione del valore di 200 mila euro presso un istituto di credito è necessario qualche giorno. Il calcio a Milazzo rischia di sparire dopo l’annata più bella degli ultimi decenni.
Redazione Irpinia
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