Calcio-Mengoni: “Grazie dei consensi. Giro di boa? Servono 20 punti”

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È il perno della linea difensiva. Insieme ad Alessio Sestu, Andrea Mengoni 24 anni, si è distinto per costanza e rendimento. Mai al disotto della sufficienza, l’ex centrale del Grosseto è giunto all’ombra del Partenio per rilanciarsi in cadetteria. Quella categoria in cui due stagioni prima era riuscito a contribuire al miracolo play-off, confezionato dal Cesena di Lungaresi: 30 presenze e 3 reti. Spareggi che il centrale romano purtroppo, non è riuscito a vincere – a differenza dello scorso anno con i maremmani in terza serie. Categoria in cui ha indossato anche le maglie di Chieti e Fermana. È arrivato in Irpinia dal Chievo con la formula della comproprietà, è stato il primo acquisito della rifondazione. Un ingaggio azzeccato: 13 presenze, 1170 minuti giocati ed un’unica gara saltata per squalifica. Negli ultimi anni di cadetteria i lupi nelle retrovie avevano sempre sofferto, privi di una guida che prendesse per mano il reparto. Il posto di ‘comando’ gli calza a pennello ed anche quando la squadra non è stata impeccabile, lui non ha demeritato. Il numero cinque della truppa di Carboni ritiene che lo stop del campionato, paradossalmente potrebbe rappresentare un bene: “Sicuramente andare a giocare a Messina dopo un successo come quello ottenuto ai danni del Vicenza sarebbe stato molto importante – esordisce il centrale – ma guardiamo anche il lato positivo, adesso, abbiamo la possibilità di giocare due partite consecutive in casa: di fronte avremo lo Spezia, un’altra diretta concorrente. Speriamo di portare a casa i tre punti”. Conosce l’importanza dell’incontro con i liguri. Una vittoria infatti, permetterebbe alla truppa biancoverde il sorpasso in classifica: “È una sfida fondamentale, miriamo a continuare a fare bene tra le mura amiche, come abbiamo fatto nelle precedenti gare. I sette punti nelle ultime tre sfide interne sono una grande dimostrazione di forza: allunghiamo la striscia positiva. Un eventuale successo ci permetterebbe di fare un altro passo in avanti verso la conquista della salvezza. Vogliamo uscire dalla zona a rischio al più presto”. Una settimana in più per migliorare la condizione: “Sotto l’aspetto atletico stiamo recuperando tanto. Già contro i veneti ho visto calciatori che hanno corso fino al novantaduesimo. Abbiamo maggiore tempo per riprenderci”. Tanti complimenti per lui in questo primo scorcio di torneo: “Sono contento di aver destato una buona impressione. Comunque se sto rendendo al meglio è anche merito dei miei compagni”. Su un settore difensivo in netto miglioramento nelle ultime uscite e con un Mengoni sempre più ‘leader’ afferma: “Si è affinata soprattutto la squadra. Ritengo che abbiamo sbagliato solamente il primo tempo contro il Grosseto. Dopo Piacenza, siamo riusciti a dimostrare tutto il nostro valore, offrendo delle ottime prestazioni e iniziando a scalare posizioni. Sono contento che le mie caratteristiche stiano venendo fuori. Lo stesso vale anche per Pellicori, che dopo un avvio non tanto felice, dove non aveva segnato tanto, pur lottando e sacrificandosi per la squadra, è riuscito a trovare la via della rete”. Sa che la squadra deve migliorare sulle palle inattive. La formazione biancoverde è quella che ad oggi ha subito il maggior numero di reti su calcio da fermo: “Il mister ha sottolineato molto questo aspetto. È vero che su queste situazioni perdiamo spesso l’uomo, dobbiamo restare più attenti: perché per colpa di tali disattenzioni perdiamo punti fondamentali. Sfruttiamo meglio Paonessa sulle punizioni a nostro favore”.
Quanti punti ci vorranno al termine del girone di andata?
“Dobbiamo girare almeno a 20/22. Provando a recuperare nella seconda parte del torneo i punti persi all’inizio”. Il’ muro’ del reparto difensivo ha le idee chiare.(di Sabino Giannattasio)

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