Calcio – Ipoteca Frattali: l’Avellino si gode il portiere del futuro

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Avellino Modena Pierluigi Frattali

L’eroe del “Dall’Ara” ha impreziosito la sua stagione con un’altra perla, assicurandosi il ruolo di primo portiere nell’Avellino che verrà.

La prodezza che ha ipnotizzato Robert Acquafresca dagli undici metri ieri a Bologna ha consentito a Pierluigi Frattali di coronare la sua escalation di prestazioni con la maglia dell’Avellino. Il numero uno biancoverde, che ha spodestato Alfred Gomis strada facendo, ha guadagnato la ribalta definitiva, ricevendo simbolicamente i galloni di titolare per la prossima stagione.

Il club del presidente Walter Taccone infatti non eserciterà l’opzione di riscatto su Gomis, che di conseguenza tornerà al Torino. Dal canto suo Frattali, forte di un triennale firmato la scorsa estate, si approprierà della titolarità tra i pali con un portiere under 21 – nato dal 1994 in poi – come vice e Andrea Bavena terza scelta, qualora l’ex Portogruaro e Mantova accettasse un’altra stagione nell’ombra.

Bologna Avellino Pierluigi Frattali
Frattali ipnotizza Acquafresca dal dischetto

Ombra appartenuta allo stesso Frattali fino al 13 dicembre scorso, quando a Pescara fece il suo esordio in maglia biancoverde subentrando a Gomis, vittima di un infortunio durante il primo tempo. Anche in quella occasione la partita termino sul risultato di parità, 0-0, grazie allo straordinario colpo di reni sotto la traversa dell’ex Cosenza sull’acrobazia di Riccardo Maniero. La sfida successiva con il Bologna al “Partenio-Lombardi” ne certificò l’affidabilità, che neanche le quattro reti di Trapani riuscirono a mettere in discussione.

Chiuso il mini ciclo di dicembre, Frattali si è ripresentato con il Bari mantenendo la porta inviolata (celebre la parata ad inchiodare a terra il pallone incrociato sul palo lungo da Giulio Ebagua). E’ l’ultima partita da portiere di riserva per l’esperto portiere che a partire dal match di Catania – varicella permettendo – è diventato la prima opzione di Massimo Rastelli a guardia dei pali.

Dieci presenze finora per riaffermarsi in quella Serie B sfuggitagli nel 2012, quando terminò l’avventura con la maglia del Verona. Ora una nuova opportunità sfruttata a pieno e, in proiezione futura, la responsabilità di difendere i pali biancoverdi.

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