Se l’attacco non segna più a raffica come prima e si deve affidare alla ‘sola’ vena realizzativa del ritrovato Biancolino, c’è un reparto, la difesa che dopo un periodo di appannamento ha trovato finalmente la giusta quadratura. Quattro reti subite nelle ultime otto gare. Cambiano gli uomini, ma il rendimento del pacchetto arretrato è sempre costante. Elemento insostituibile della linea a tre disegnata da Galderisi è D’Andrea. Il difensore ex Viterbese, alla sua quarta stagione consecutiva all’ombra del Partenio è giunto finalmente alla definitiva consacrazione. Pronto ad ottenere la sua seconda promozione con la maglia biancoverde, il 26enne atleta crede nella vittoria diretta dei lupi. Nonostante le tante offerte ed una retrocessione che brucia ancora, ha deciso di restare in Irpinia. Per lui, infatti, sia la scorsa estate che nel mercato di gennaio si erano riaperte le porte della cadetteria. Era corteggiato da Modena, Verona e Cesena, ma ha preferito prolungare l’avventura con la società di Contrada Archi per ripagare insieme agli altri componenti della ‘vecchia guardia’ i tifosi dopo la delusione del doppio spareggio con l’Albinoleffe.
Il successo sul Giulianova, la sconfitta del Ravenna ed il primo posto a soli due punti. Una domenica per voi praticamente perfetta?
“E’ stata una giornata felice. Meglio di così non poteva andare.-afferma il calciatore laziale-Sappiamo che non è facile, ma crediamo nei nostri mezzi. La vittoria della Cavese ci ha dato ulteriore carica in vista di questo rush finale, noi dovremo cercare sempre di vincere. Sperando in qualche regalo dagli altri campi… come è avvenuto ieri”. Spera di ripetere il percorso del girone di andata. Infatti, proprio in questa fase Biancolino e compagni iniziarono la scalata: “Siamo ancora dietro, ma restiamo sempre la squadra da battere. Il Ravenna adesso, sentirà maggiormente il fiato sul collo. Nel girone di andata la nostra rimonta è partita a questo punto del torneo. Contiamo di ripeterci”.
Sabato c’è la possibilità di avvicinare o addirittura superare gli uomini di Pagliari. Voi sarete impegnati in casa con la Ternana, mentre loro andranno sul difficile campo della Sambenedettese. In questo momento il calendario vi da una mano?
“Adesso abbiamo un cammino più agevole della capolista, dobbiamo sfruttarlo al massimo. Credo che lo stop del Lamberti abbia dato ai romagnoli una grossa mazzata a livello psicologico. E’ sempre vero che dobbiamo pensare prima a noi stessi, ma penso che sia normale ‘osservare’ la nostra principale avversaria. Sabato voglio un’altra vittoria. Sfruttiamo in pieno anche questo turno. Con l’auspicio che al termine della giornata arrivino buone notizie da San Benedetto”.
Che difficoltà potrà presentare l’incontro con le Fere?
“Siamo consapevoli che la partita con la Ternana non sarà una passeggiata. Loro sono reduci da due buoni risultati contro Salernitana e Sambenedettese. Stanno giocando molto bene, abbiamo avuto modo di vederli con il Ravenna e ci fecero un’ottima impressione. Ma in casa non dobbiamo steccare. Vogliamo restare imbattuti”.
Per voi difensori ci sarà un gran da fare con Tozzi Borsoi: “Sicuramente. Avremo di fronte un grande attaccante, ma non dimenticherei Pacilli e Bonfiglio, anche loro sono dei buoni giocatori. Noi stiamo bene ed i numeri delle ultime settimane ne sono la dimostrazione: quattro goal subiti e tutti per errori individuali. Siamo cresciuti tantissimo e di questo sono contento. Adesso, abbiamo trovato il giusto equilibrio in ogni reparto. Credo, che con questo modulo e con quei tre la davanti era difficile riuscirci, le cose stanno andando bene quindi, possiamo essere più che contenti”.
Da compagno di reparto come giudichi la prova di Sirignano alla sua prima da titolare?
“Sono contento per lui. E’ un buon calciatore, uno che ha sudato tanto in allenamento e che finalmente si sta ritagliando il proprio spazio. Come del resto Ulivi, Tufano, Ascenzi. Sono tutti ragazzi che hanno giocato poco, ma quando sono stati chiamati in causa hanno dato più del massimo. Questo è un gruppo eccezionale dove tutti si sentono importanti”.
Quanti punti per la promozione? “Credo che con 70 punti il campionato possa essere vinto. Noi proveremo ad arrivare oltre. Nelle ultime cinque gare ne abbiamo raccolti 13/15…tutto è possibile”.
Il 12 aprile ci sarà la camera di conciliazione del Coni. Ritieni che vi vengano restituiti?
“Noi con ripescaggi e penalizzazioni siamo sfortunati. Speriamo che ce ne diano indietro almeno uno”. Conclude con un appello ai tifosi: “Adesso abbiamo bisogno della nostra gente. Spero che di gara in gara il loro apporto cresca. Tutti uniti riusciremo a raggiungere la serie B”. (di Sabino Giannattasio)
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