Calcio e ciclismo, le passioni di Savio: “Il Giro tornerà a Montevergine”

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Gianni Savio, team manager della Androni Sidermec con una trentennale esperienza nel ciclismo quale direttore sportivo, quest’anno è al Giro nella veste di Invitato Speciale della Rai per la trasmissione Giro mattina.

Non c’è la sua squadra, quindi non sarà in ammiraglia. Il “principe” propone ogni mattina, prima della partenza della tappa, il suo parere tecnico per tentare di fare un pronostico attendibile non solo sul possibile vincitore ma sul modo in cui si sviluppa la frazione in programma.

Un pronostico per questo Giro: cinque nomi di candidati, chi potrà aggiudicarselo?

“Mi auguro che questo Giro lo vinca Vincenzo Nibali, un atleta del Sud, serio e preparato. Tra i favoriti Michel Landa, Alejandro Valverde ma potrà esserci sempre un outsider. Il ciclismo è sport appassionante perché imprevedibile, le insidie sono nascoste dietro ogni curva”.

Il Sud ha offerto sempre pochi corridori ma la passione per il ciclismo è tanta, soprattutto da queste parti, con tanta gente sulle strade ad aspettare il passaggio dei corridori.

“Vengo con estremo piacere da queste parti e in Irpinia in particolare, per il legame di sincera amicizia con Leondino Pescatore, capo ufficio stampa del nostro team, il quale mi ha dato modo di conoscere tante belle persone che operano da queste parti. Non a caso ho voluto fermarmi a Mercogliano presso il Green Park Hotel che so essere l’albergo che ospita l’Avellino e con piacere ho conosciuto Attilio Tesser, parlando di calcio e ciclismo. Ho rivisto con piacere il Sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, col il quale ho discusso delle difficoltà, dei problemi che hanno impedito a Montevergine di essere sede di tappa per questa edizione del Giro. L’impossibilità di organizzazione dell’evento, legata al mancato funzionamento della funicolare. Peccato. Vuol dire che l’anno prossimo sia noi della Androni Sidermec, sia Montevergine di Mercogliano saremo presenti al Giro del Centenario dove potrò fare conoscere al pubblico italiano uno scalatore colombiano fortissimo. Segnatevi questo nome: Egan Bernal, ha 19 anni, quest’anno ha già vinto la classifica dei giovani settimana Coppi e Bartali e al Giro del Trentino”.

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