L’Avellino prova ad ingranare la quarta e proseguire la propria scalata verso le zone più tranquille di una graduatoria che vede sette squadre racchiuse in cinque punti. Dopo aver regolato con un secco tre a zero il Vicenza, la Carboni band mira ad ottenere la seconda vittoria di fila per lasciare i meandri della classifica. I problemi di inizio stagione sembrano ormai un brutto ricordo, dopo un avvio stentato la squadra sta finalmente trovando equilibrio ed identità, soprattutto tra le mura amiche dove sono stati vinti gli ultimi due scontri diretti. Il Partenio è di nuovo un bunker dove i lupi dovranno costruire la permanenza in cadetteria. Altre tre sfide sul terreno amico, tutte contro avversari di pari livello: Spezia, Cesena e Bari. Vietato sbagliare. Arriva un avversario ostico, ma non impossibile da battere, una squadra che lontana dalla propria casa difficilmente riesce a fare punti: dei 13 conquistati ad oggi, soltanto 4 sono quelli ottenuti in campo esterno. 90’ minuti determinanti per la totale rinascita di una squadra che ormai in casa non perde più punti. Questo match potrebbe rappresentare un crocevia importante per completare la rimonta ed abbandonare la zona rossa, anche in virtù di qualche buona notizia che potrebbe arrivare dagli altri campi: “È una gara importante che arriva in un momento fondamentale per la nostra stagione. -afferma il tecnico biancoverde Guido Carboni- Un incontro non semplice, ma da fare assolutamente nostro. Un match che deve darci la spinta per proseguire la rincorsa”. Parla dello stop forzato ed una ‘ infermeria’ che non riesce a svuotarsi completamente, nonostante le brutte notizie riguardanti Conticchio non si abbatte. L’ex tecnico di Bari e Crotone invita il gruppo a restare sereno: “Dobbiamo cercare sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno. Una settimana di lavoro in più è stata molto utile perché ci ha permesso di migliorare alcune situazioni. Purtroppo Alessandro subirà un intervento chirurgico a cui doveva sottoporsi da tempo. Saremo privi di un altro importante elemento nella zona nevralgica del campo. Mi dispiace perché è un ottimo professionista: l’ho mandato in campo sapendo che non era in una condizione accettabile, conoscendo i rischi a cui si andava incontro. Neanche Kenesei ci sarà. Questi sono tutti problemi che vengono da una preparazione precaria, siamo consapevoli che era un conto da pagare. Bisogna guardare avanti e rimanere sereni e concentrati per affrontare al meglio questa gara, come del resto le altre da qui alla fine”. Non si fida della formazione guidata da Soda, una squadra da non sottovalutare: “Ci scontriamo con un avversario ostico che ti fa giocare male, un team che ha grosse individualità in mezzo al campo ed un pressing veloce. Un undici che ha grande qualità, soprattutto davanti: una squadra che non perde da quattro gare e che ha conquistato sei punti nell’ultimo mese. È una squadra da prendere con le molle. Una formazione di categoria che ha tutti i mezzi per provare a fare un buon campionato, fuori casa sono riusciti ad ottenere risultati importanti. Noi, come oramai accade dall’inizio della stagione, dobbiamo recuperare il terreno perduto e giocare con giudizio. Rimanere coerenti con le nostre possibilità senza esaltarsi né tantomeno deprimersi. Dobbiamo essere concentrati, valorizzando quelle cose che in questo momento vanno meglio. Non sarà una gara semplice, ci vorrà il massimo della determinazione e della concentrazione per riuscire nel nostro intento”. Non si guarda indietro, non vuole ricordare il match salvezza della passata stagione, tra il Crotone e le aquile. Sfida che determinò la retrocessione dei calabresi: “Era un’altra storia. Una pagina diversa, sappiamo che questo match arriva in un momento in cui abbiamo necessità di continuare a fare bene. Saranno importanti anche le nostre motivazioni. Il gruppo è compatto perché sa di dover soffrire, ma è consapevole che se giochiamo al massimo delle nostre possibilità faremo un altro passo verso la conquista dell’obiettivo”. Come accaduto nelle ultime uscite, potrebbe essere Sestu l’arma in più di questo lupo. L’esterno romano unico giocatore a scendere sempre in campo dall’inizio del torneo e vero eroe dell’ultima gara interna: “Mi auguro che sia Sestu come Porcari, Salgado, Pellicori. Dobbiamo avere equilibrio. La nostra squadra non prescinde dal singolo: ci sono dei momenti in cui qualcuno sta meglio di un altro. La condizione generale sta crescendo. Questo lo posso dire con tranquillità, in questo ultimo periodo ci sono stati dei progressi l’importante è non sbagliare atteggiamento non avere la fretta di voler ottenere tutto subito. Fare una gara intelligente. Noi dobbiamo essere bravi, sappiamo che ci vorrà una grossa prestazione. Capitalizziamo al massimo tutte le occasioni che ci capiteranno”. Sull’impiego di Paonessa dal primo minuto non si sbilancia. Il calciatore è reduce dal duplice impegno con la Nazionale Under 21 e quindi una sua presenza dall’inizio dell’incontro non è certa: “Sono due settimane che non si allena con noi, l’avrò a disposizione solo da domani. Sopportare tre viaggi in pochi giorni non è facile. Oggi avrà la possibilità di recuperare. Alla fine valuteremo, al di là di tutto dobbiamo avere un certo equilibrio. Per giocare con tutti gli elementi offensivi che abbiamo, bisogna star bene fisicamente. Determinante non lasciare i fianchi all’avversario”. In merito alla linea a tre difensiva, che ormai è certezza, e sulle voci riguardanti una presunta rottura con Corallo il messaggio del mister è chiaro: “Io conto su tutta la rosa. In questo gruppo, nessuno si deve sentire prima donna, nessuno ha il posto assicurato. Se tutti sanno di essere importanti ed il gruppo recepisce questo messaggio noi ce la giochiamo con chiunque. Adesso è fuori, ma io punto su Riccardo. È un giocatore che in difesa può darci equilibrio, come tutti però deve lottare”. Si va verso la riconferma del 3-4-3: tra i pali ci sarà ancora Gragnaniello, mentre in avanti Bracaletti e Paonessa si contendono una maglia da titolare al fianco di Pellicori e Salgado. Il tecnico ha provato anche il 3-5-2 con in mediana da destra verso sinistra: Sestu-Anastasi-DiCecco-Porcari e Sirignano. La riserva, come il tecnico ha fatto capire, verrà sciolta soltanto alla fine.
(di Sabino Giannattasio)