Calcio – Calori: “Pagata la stanchezza e la frenesia di vincere”

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Alessandro Calori analizza la prova della squadra con il Modena. Il tecnico biancoverde giudica anche però l’operato del gruppo dal suo arrivo, confermando quando fosse difficile la situazione psicologica di una squadra, reduce da un periodo negativo. Ma l’ ‘osservazione’ dell’operato del proprio gruppo non si ferma qui, parla della scelta di mandare in tribuna Maurizio Anastasi, dell’inutilizzabile Rodrigo Defendi. Una conferenza piena di spunti interessanti quella del trainer aretino al termine dell’incontro pareggiato con i canarini allo stadio Partenio: “La squadra ha speso tante energie in questa settimana, giocare tre incontri in maniera così riavvicinata non è di certo facile-dichiara l’aretino-.Eravamo molto stanchi, ma sono contento della reazione che hanno avuto i miei ragazzi. Siamo stati molto bravi a raddrizzare l’incontro. Siamo nella fase più importante di un torneo quello di serie B lungo e difficile. È importante non perdere, questa alla fine la cosa che conta di più. Facendo un bilancio dal mio arrivo, posso sicuramente affermare che sono state tre partite molto tirate”. Le altre non corrono e per questo il pareggio da quanto afferma l’ex difensore di Udinese e Triestina ci può anche stare: “Certo un successo ci avrebbe permesso di fare un passo in avanti e superare qualche altra squadra. Ma non avremmo di certo conquistato il traguardo, perché è una lotta dura. Una battaglia che verrà decisa soltanto nelle battute finali”. In merito alla prova della squadra: “Nei primi venti minuti siamo stati attendisti, cosa che non avevamo fatto nelle altre due gare. Però ad analizzare nel complesso il match c’è da dire che Longo e Pinardi ci hanno messo non poco in difficoltà. Da parte nostra, forse c’era la frenesia di dover vincere per forza e per questo non siamo riusciti a dosare le energie. Siamo mancati di lucidità, abbiamo pagato le tre partite e le condizioni non ottimali di alcuni giocatori”. Come già affermato nella conferenza settimanale non guarda in casa degli altri, ma pensa soltanto alla sua squadra: “Noi dobbiamo soltanto pensare a racimolare il maggior numero di punti possibili, poi al termine della stagione tireremo le somme. È inutile in questo momento guardare in casa d’altri. Abbiamo i nostri problemi da risolvere ed una classifica da migliorare per riuscire a raggiungere il nostro obiettivo”. Sul fatto che con il Modena in dieci la sua squadra si è praticamente spenta senza sfruttare la superiorità numerica: “Purtroppo, loro si sono chiusi molto bene e noi non siamo riusciti ad imbastire un buon gioco, affidandoci troppo spesso ai lanci lunghi. Dobbiamo rincorrere quindi, non è facile scendere in campo in maniera spensierata, però sono molto fiducioso per il futuro. Questa convinzione nasce dal fatto che a Bergamo abbiamo fatto una grandissima partita, mettendo sotto un avversario di primo livello. Di sicuro per quello che abbiamo dimostrato meritavamo qualcosa in più”. Smonta sul nascere qualsiasi caso Anastasi: “Non è ancora in condizione, io ho sbagliato a forzare il suo rientro la scorsa settimana. Era reduce da un mese e mezzo senza allenarsi, quindi necessitava di un maggiore riposo. È ancora fuori condizione, non sta bene. Ho preferito quindi, portare con me Della Rocca, un giocatore in grado di giocare sia esterno che centrale”. Assenze pesanti a Ravenna: “Dopo Pasqua penseremo agli squalificati ed allo stato di salute di Maietta”. Con la squalifica di Nicolò Cherubin per un mese poteva tornare utile il brasiliano Rodrigo Defendi che per scelta del vecchio tecnico Carboni e dell’ex D.G. Lucchesi è stato messo fuori dalla lista dei venticinque: “È un giocatore che mi piace molto, un elemento interessante che ha grande qualità, ma è inutilizzabile”. Sul ritorno di Armando Pantanelli in porta: “È stata una scelta prettamente tecnica, dovuta all’esperienza del calciatore”.

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