Adesso, l’unico imperativo è vincere.
Come, poco importa! Questa è la via per la cadetteria, serie B a portata di mano per i lupi nonostante lo stop del primo round a Foggia. Una sconfitta che non pesa, nata da uno dei pochi errori commessi dall’Avellino in terra pugliese. Ancora 90’ per conoscere il destino di una squadra che avrebbe meritato di sicuro di staccare prima il biglietto per la cadetteria. Ultimo appuntamento davanti al pubblico amico, lo stadio irpino sarà tutto biancoverde, 10.000 ugole a sostenere la truppa di Vavassori, quel dodicesimo uomo in campo in grado di spingere a gran voce la palla in porta. Pronti a far valere ancora una volta la legge del ‘Partenio’. Ora più che mai c’è bisogno di tutti, dovranno essere messi da parte i vecchi rancori e la delusione per la mancata vittoria del campionato. E’ necessario stringersi attorno alla squadra, i far capire ai calciatori che il popolo irpino è con loro. L’auspicio adesso, è che il sindaco Galasso ed il Prefetto Orrei possano fare qualcosa per ampliare la capienza dell’impianto e permettere una maggiore affluenza allo stadio. Impresa non difficile visto che non ci saranno i tifosi rossoneri. Il primo cittadino ha intenzione di far crescere le ‘presenze’ sugli spalti di almeno 3000 unità, ma non è da escludere che si possa arrivare a 5000 in più. Speriamo che l’idea possa divenire realtà. L’allenatore lombardo può sorridere da Cesenatico dove arrivano buone notizie per Raffaele Biancolino che si è fatto visitare il ginocchio sinistro. Secondo le ultime indiscrezioni il ‘Pitone’ domenica sarà in campo. Per lui è scongiurato il peggio. Il calciatore resterà in Emilia fino a mercoledì dove svolgerà specifiche terapie per recuperare dall’infiammazione, di sicuro un rientro importante che permetterà al trainer bergamasco di contare su tutte e tre le bocche di fuoco a propria disposizione. Il conto alla rovescia è iniziato, affiliamo i denti in attesa di mordere il ‘Diavolo’.
(di Sabino Giannattasio)